Una cosa la
devo dire: viaggio da tanto tempo, la natura è meravigliosa, qui in India a
Kovalam ho questa bella camera che si affaccia su un palmeto. Le tonalità di
verde ci sono tutte, i colori dei fiori esplodono ovunque. I canti degli uccelli
sono una musica continua.
Tutto questo
è vero, ma c’è un lato negativo.
La
spazzatura è presente ovunque. Il problema non è solo dell’india, anche da noi
non si scherza, solo che da noi è più occultata e magari qualche sforzo per differenziare e riciclare lo facciamo anche.
Leo che è
stato qui 50 anni fa ricorda una spiaggia
deserta, solo poche case dei pescatori. Ricorda il mare di Kochin pulito, ora è
una fogna.
Io ricordo
l’India dei primi anni 80, mucchi di spazzatura per le strade e fogne a cielo
aperto, ma non c’era la plastica e il vetro era poco e prezioso che nessuno lo
buttava.
Ora
dappertutto si trovano mucchi di plastica dalle bottiglie ai sacchetti,
alluminio, polistirolo, materiale edilizio di ogni genere e vetro , piattini di
cartone, posate di plastica e chi più ne ha . . . .
In qualche
posto stan cercando di mettere dei cestini per i rifiuti, ma qui a kovalam non
ce ne sono e la gente butta a terra tranquillamente.
Abbiamo visto alcune scene incredibili.
Una giovane coppia in spiaggia, indiani benestanti:
Lei lega bene una busta di plastica piena di rifiuti e la lancia nel mare il più lontano possibile. La busta galleggia e il mare la riposta verso riva, lui si alza e va a recuperarla. Bene mi dico lei ha fatto una stronzata, ma lui ripara.
No, lui apre la busta di plastica e getta in mare sia la busta sia il contenuto. Restiamo allibiti, anche perchè sono giovani e dovrebbero capire.
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