martedì 8 gennaio 2019

Goa

Siamo a Goa da un giorno.
Più precisamente siamo a Panjim, la capitale. Tutto è cambiato, non è un’India diversa, proprio non è India.
Arrivati in piena notte dopo una faticosissima giornata, io e Leo abbiamo la fortuna di avere una camera molto bella. Pavimento in cotto lucido, pareti bianche travi al soffitto. Un piccolo appartamento molto accogliente, l’ideale per me che sto uscendo dalla malattia.
Daria e Roberto sono meno fortunati, hanno una camera minuscola
La mattina mi affaccio sul retro, c’è uno spazio,antiche pietre consunte, un vecchio muro dipinto interrotto da gradini che portano in quello che doveva essere un parco, il tutto  molto decadente.
Ha un suo fascino. 
La città si presenta colorata, tutta in stile coloniale,  alcuni palazzi sono bellissimi, altri completamente abbandonati cadono a pezzi.
Solo i marciapiedi rotti, le buche, l’immondizia, i cani randagi ci ricordano che siamo in India,
Appena possibile pubblico qualche foto.
Si trova alcool e birra ovunque, la sera poi sul fiume si affacciano numerosi casinò. 
Dov’è finita la spiritualità indiana? Qui di altro spirito si tratta . . .

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