Quanto è cambiata l’India?
Ogni tanto ci penso quando mi ritrovo a mangiare qualcosa
che anni fa non avrei mai mangiato e che comunque non avrei trovato preparato
in modo così appetitoso.
La frutta assolutamente no, a meno di sbucciarla con le
mie mani ben lavate. Veramente non sempre riuscivo a lavare le mani prima,
magari compravo frutta durante una sosta del bus di linea, dove potevo lavare
le mani? Se andava bene, ma proprio bene avevo ancora qualche fazzolettino
umidificato portato dall’Italia che avrei condiviso con qualche compagno di
viaggio, un fazzolettino sarebbe servito a due o anche tre persone. L’acqua
della borraccia no, quella era per bere ed era troppo preziosa per sprecarla a
lavare mani e frutta.
I pomodori crudi? No assolutamente! Non solo chissà come
sono stati lavati e se sono stati lavati, ma contengono molta acqua, il cagotto
era il minimo che potesse capitare.
Cercavo di mangiare solo cibi cotti, bevevo del gran
the perché l’acqua minerale mica si trovava. Sarebbe bene continuare così vista
la quantità di bottiglie di plastica vuote prodotte dai turisti e ora anche dagli indigeni.
Devo dire che ho cercato sempre di ‘abituare’ il mio
intestino, qualche pezzettino di pomodoro l’ho sempre mangiato, un po’ di uva
anche, a volte te la offrivano, non potevi rifiutare. In effetti l’uva
era uno dei frutti più pericolosi, piena di batteri e impossibile da lavare
bene, se non utilizzando acqua e amuchina.
Pensavo a tutto questo stamattina davanti ad un bel piatto di
muesly con frutta e yogourt.
Lo yogurt è ok, l’ho sempre mangiato, è fermentato.
Anni fa le colazioni consistevano in: o un piatto indiano con
curry piccantissimo oppure, per i turisti il thè con pancarré bruciacchiato,
burro sfuso che era meglio non mangiare
e due tipi di marmellata una gialla e una rossa, di uguale sapore. Un
sapore che mi ricordava quello delle
caramelle che mi regalavano da bambina, caramelle dure come un sasso, colorate e un po’ trasparenti, sapore dolcissimo con un retrogusto di medicinale . . . . le sputavo subito.
Ora con davanti il mio muesly non mi chiedo come sia
stato preparato, se si sono lavate le mani, quante mosche giravano per la cucina ecc. Non voglio saperlo. Contiene diversi tipi di frutta, ben disposta, ben
tagliata: uva, fragole, mango, ananas,
anguria, mela. Sarà stata lavata l'uva? Dubito, e se sì, è stata lavata con l’acqua
del rubinetto? Acqua che, in altri tempi, tante persone non usavano neanche per lavarsi i denti, io sì ho sempre
lavato i denti con acqua del rubinetto cercando di non inghiottirne troppa, a
volte mettendoci un po’ di amuchina. A volte.
Sì l'India è molto cambiata, se avessimo mangiato allora queste
cose di sicuro 9 persone su 10 avrebbero passato la notte al cesso con dolori
lancinanti.
Negli anni ho visto tanti compagni di viaggio con
dissenterie terribili che a volte duravano anche giorni!
Ora mi pare che il problema non esista più.