Per un vecchio pelle e ossa, con le ginocchia ormai
deformate dall’artrosi che fino all’anno scorso lavorava al trasporto di rifiuti
organici. Li raccolgono in cassette e la sera li trasportano sulla testa. Le
cassette sono molto pesanti. Gli uomini devono essere robusti.
Quest’anno il vecchio non c’è più, ma l’ho visto sulla
strada per Samudra, passare sul sentiero
che costeggia gli alberghi 5 stelle.
Raccoglie
bottiglie di plastica, ce ne sono tante disseminate ovunque. Aveva in testa un
grande sacco e con molta fatica saliva aggrappandosi alla recinzione che separa i
poveri dal lusso degli hotel per super ricchi.
Tra un po’ non riuscirà neppure più a fare quel lavoro e
morirà di inedia da qualche parte.
La signora in bianco
Lei non era poverissima, ma insomma . . viveva in una
casetta vicino al tempio e del tempio si prendeva cura. Era ormai vecchia e
mezza cieca, ma mi riconosceva e mi salutava sempre. La ricordo con il sorriso
sdentato, con il suo sari di tela bianca estirpare le erbacce intorno al muretto
che circonda il tempio.
Ho visto la sua foto e ho capito che era morta. Ho
chiesto ai ragazzi del ristorante Alan (che ora si chiama Banana Leaf), mi
hanno detto che è morta in agosto, aveva 87 anni.
Il vecchio trasportatore di rifiuti |
La signora del tempio |
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