domenica 28 settembre 2025

Cosa dire di Matera ?

 




Cosa dire di Matera se non cose assolutamente positive?

Ci sono momenti in cui tutto va nel verso giusto , non è sempre così ma a volte capita.

Domani parto per Torino, ieri Matera mi ha salutata con l'evento Matera cielo stellato. Per un'ora tutte le luci vengono spente e i sassi sono illuminati solo da lumini di cera, mentre dalla cattedrale un pianoforte  accarezza la città con brani di musica classica e voci in diverse lingue raccontano storie di Matera. 

Oggi Matera mi saluta con il primo temporale.

Il vicinato stasera ha organizzato una cena per salutarmi. Avremmo dovuto cenare sulla MIA terrazzina, ma visto che piove staremo qui di fianco nella galleria di Pasquale. 

Non è stato facile, molto faticoso per me, ma è andato tutto benissimo.


venerdì 26 settembre 2025

Esperienza positiva





 

Eccomi a lavorare sulla terrazza, ho messo delle foto a caso, perchè Google foto non è mai aggiornato.

Dunque sono alla fine della mia esperienza a Matera.

Mi ha dato ben di più di quanto mi aspettassi, ho venduto qualcosa quasi tutti i giorni, e lavoravo solo il pomeriggio perchè nei primi giorni di settembre faceva un caldo torrido, non si poteva resistere neanche con l'ombrellone, il cervello bolliva! Poi successivamente lavoravo solo la mattina perchè il pomeriggio si alzava il vento e mi faceva crollare i tabelloni con i dipinti e l'arcolaio dovevo tenerlo dentro il piccolo locale e comunque tutti i momenti qualcosa volava.  In questi ultimi giorni la situazione era ottimale caldino piacevole e niente vento. Ho venduto tantissimo.

Oggi ho chiuso alle 17, avevo solo più 7 dipinti sull'arcolaio. Dei quali tre bruttini.

Lavoro velocissima e riproduco ciò che ho capito piace di più, nonostante ciò non riesco a stare dietro alle richieste, mi vogliono comprare anche ciò su cui sto lavorando . . 

Ieri Katliin una ragazza della California voleva comprare un piccolo notturno, Ma non è finito le ho detto, non importa tienimelo vengo domani e stamattina è arrivata  tutta trafelata, le ho dato il quadretto che avevo tenuto da parte , mi ha fatto vedere la foto della parete dove lo metterà! Qui ci sono tutti i miei ricordi di viaggio. 

Che onore per me!

Poi sono arrivati due Brasiliani , chiacchiera chiacchiera, sembrava non volessero comprare nulla, ne hanno comprati tre, insomma tutta la mia produzione di due giorni se ne è andata, ho chiuso alle 17 e sono andata a fare una passeggiata perdendomi piacevolmente per le tortuose strade tra i sassi.

Sono passata davanti alla chiesa di Cosma e Damiano c'era messa fuori dalla chiesa, sulla piazza una moltitudine di persone, canti e preghiere. Io sono andata a mangiare e dopo cena sulla piazza Vittorio Veneto c'era la processione con fiaccolata , i santi con i loro abiti verdi e rossi venivano portati in spalla e dietro di loro c'era la banda! Sì proprio la banda e le preghiere e le lodi si alternavano a pezzi suonati dalla banda.

Profondo sud meraviglioso!

 

sabato 20 settembre 2025

Giornate pienissime



Volevo mettere altre foto, ma naturalmente sul tablet non ho aggiornato Google foto!

Mi mancano circa 8 giorni al rientro a Torino, devo dire che mi dispiace, qui mi sono organizzata e ci vivo bene.

Ho tanto da fare ed è anche faticoso fisicamente, per me che non ho forza nelle mani e nelle braccia, 8non parliamo della schiena . . . ).

Ho problemi ad aprire le porte, sollevare le levette per sbloccarle,  aprire l'ombrellone che è bello e grande ma devo inclinarlo per farlo passare oltre il muro.   Tutte cose normali per chiunque, per me costano fatica e impegno.

E poi disegno tutto il giorno, mi fermo quando ho qualche visitatore , allora mi alzo per chiacchierare e vendere.

Non ho più molte cose, cerco di produrre, ma spesso mi comprano la cartolina non appena la espongo. 

La chiesetta per esempio l'ho finita la sera e l'ho venduta il giorno dopo, lo stesso per i paesaggi che io chiamo notturni, appena fatti vengono venduti, raramente durano più di un giorno!

Sono felice di vendere, sorpresa di vedere quanto piacciono i miei disegni soprattutto ai giovani. Oggi per esempio ho venduto ad una coppia polacca di ventenni, amiamo l'arte, mi hanno detto ,e ad una ragazza albanese   che forse  venti anni ancora non li ha. Ha voluto una foto con me, appena aggiorno la pubblico, anche lei dipinge, si chiama Artemisia.

Da qui passa il mondo, tutto il giorno chiacchiero con persone diverse, ho anche alcuni riferimenti di vicinato. Margherita una artista a 360 gradi, fa di tutto dalla gioielleria, alle borse, cappelli e elementi di arredo, tutto con materiali di recupero. Poi c'è Rosalba che ha comprato casa e vive qui, sulla piazzetta dove si affaccia il sasso dove vivo io. 

SI chiama Piazzetta degli artisti. Proprio di fianco a  me c'è la Galleria di Pasquale, è bellissima e molto grande, ci lavorava il padre di Pasquale.  Lui dice io non sono un artista, ma cerca di tenere aperta la galleria e di continuare in memoria del padre. Mi ha regalato una sua grafica con i comignoli, molto carina, mi ha detto: mio padre  te la avrebbe regalata. Il padre si chiamava Rino Cavalluzzo
 

martedì 16 settembre 2025

Qualcosa per ridere

 Come ho già detto la mattina qui sul terrazzo si muore di caldo, C'è un grande ombrellone ma con i 30 e più gradi si rischia un colpo di calore, i primi giorni credo di aver rischiato, poi ho deciso di aprire solo il pomeriggio. 

Il pomeriggio si sta bene, ma quasi sempre, a tratti, si alza il vento e mette scompiglio nella mia esposizione.

Salgo e scendo più volte al giorno dalla terrazza alla grotta e viceversa. Il selciato è bellissimo, la maggior parte delle pietre sono antiche, belle colorate lucenti e  . .  Scivolose, io mi ostino a girare in infradito, perchè con le scarpe potrei morire di caldo. Faccio attenzione. Ormai so dove mettere i piedi, dove c'è una piccola buca, dove c'è una pietra nuova, più ruvida e grigia , poi arrivo alla scaletta e qui c'è il mancorrente, oh sì i mancorrenti ci sono, peccato siano tubi di metallo, roventi. Quindi quando batte il sole sulla stradina a gradini posso scegliere se scivolare sulle pietre o ustionarmi le mani.

Alcune versioni del mio spazio espositivo





 

Qui un selfie con il Paraguaiano Urbano Palacio che a Cuba ha sposato na donna di Alba

L'arcolaio fuori e i primi accquirenti



 Questo andare su e giù, questo alzarsi in continuazione per parlare con il clienti, questo clima torrido la mattina fino alle 15,30 quando il sole va dietro i palazzi, e poi il vento il pomeriggio che dà un po' di respiro ma che fa sventolare le mie opere appese all'arcolaio, è lavoro ed è stancante, molto.

Soddisfacente perchè vendo, vendo soprattutto a giovani stranieri. Nella foto ci sono due ragazzi della Transilvania tra i miei primi acquirenti.


 Eccoci con Laura e Alberto il giorno 7,  giorno in cui è venuta a trovarmi Debora che si è poi fermata fino al 10.

E dunque decisione presa, starò sul terrazzino  punterò solo sui piccoli dipinti di Matera e Procida. L'idea di avvicinare questi due posti mi rimane e preparo il mio bel pannello da mettere fuori . .. . Peccato il pannello si può solo appoggiare e il vento me lo fa cadere.

Scatta il piano B. Sul cavalletto metto un pannello più grande con i tulipani, così lo posso fissare sopra e sotto. Si vede da lontano funziona da specchio per le allodole. Resisterà alcuni giorni , poi deciderò di tenere dentro anche i tulipani.

In questo angusto spazio di 1 MT per due c'è la mia esposizione, ma l'arcolaio, il pezzo forte, continuerà a stare fuori, tranne quando c'è davvero troppo vento, in quel caso faccio stare tutto dentro  e nonostante ciò venducchio lo stesso.

Vendo incredibilmente le mie piccole visioni di Matera piacciono.