Mi mancano circa 8 giorni al rientro a Torino, devo dire che mi dispiace, qui mi sono organizzata e ci vivo bene.
Ho tanto da fare ed è anche faticoso fisicamente, per me che non ho forza nelle mani e nelle braccia, 8non parliamo della schiena . . . ).
Ho problemi ad aprire le porte, sollevare le levette per sbloccarle, aprire l'ombrellone che è bello e grande ma devo inclinarlo per farlo passare oltre il muro. Tutte cose normali per chiunque, per me costano fatica e impegno.
E poi disegno tutto il giorno, mi fermo quando ho qualche visitatore , allora mi alzo per chiacchierare e vendere.
Non ho più molte cose, cerco di produrre, ma spesso mi comprano la cartolina non appena la espongo.
La chiesetta per esempio l'ho finita la sera e l'ho venduta il giorno dopo, lo stesso per i paesaggi che io chiamo notturni, appena fatti vengono venduti, raramente durano più di un giorno!
Sono felice di vendere, sorpresa di vedere quanto piacciono i miei disegni soprattutto ai giovani. Oggi per esempio ho venduto ad una coppia polacca di ventenni, amiamo l'arte, mi hanno detto ,e ad una ragazza albanese che forse venti anni ancora non li ha. Ha voluto una foto con me, appena aggiorno la pubblico, anche lei dipinge, si chiama Artemisia.
Da qui passa il mondo, tutto il giorno chiacchiero con persone diverse, ho anche alcuni riferimenti di vicinato. Margherita una artista a 360 gradi, fa di tutto dalla gioielleria, alle borse, cappelli e elementi di arredo, tutto con materiali di recupero. Poi c'è Rosalba che ha comprato casa e vive qui, sulla piazzetta dove si affaccia il sasso dove vivo io.
SI chiama Piazzetta degli artisti. Proprio di fianco a me c'è la Galleria di Pasquale, è bellissima e molto grande, ci lavorava il padre di Pasquale. Lui dice io non sono un artista, ma cerca di tenere aperta la galleria e di continuare in memoria del padre. Mi ha regalato una sua grafica con i comignoli, molto carina, mi ha detto: mio padre te la avrebbe regalata. Il padre si chiamava Rino Cavalluzzo
Nessun commento:
Posta un commento