La mia bici fucsia ieri mi ha tradita, aveva una gomma a terra e l'ho dovuta lasciare a casa. Mi sono fatta un giro a piedi, sono stata in 'centro' alla Towm hall dove c'e' la banca, volevo controllare il mio conto. Ho incontrato Donata, un' italiana che ha una bellissima casa sul mare. Mi ha proposto di andarla a trovare e, pronti via ho accettato. Siamo partite con il suo motorino e zigzagando tra buche, motorini, pullman puzzolenti, mucche e cani siamo arrivate ad un piccolo villaggio Tamil sul mare. E' abitato da pescatori, e' India vera con tutto il suo fascino e la sua poverta'. La casa di Donata e' un po' alta sul livello del mare, un centinaio di palme da cocco proiettano una piacevole ombra sul prato dove sorge. A piano terreno ha un soggiorno molto accogliente arredato con mobili in vimini. Vi si accede attraverso quattro ampie arcate; davanti la vista sul prato, sulla spiaggia dove sono ormeggiate le barche dei pescatori e sull'oceano. Un sogno!
Al primo piano ha la camera da letto e mi ha detto che aveva anche una terrazza, ma la terrazza non c'e' piu', il ciclone l'ha portata via. Il ciclone si e' portato via tutti i mobili del soggiorno e ovviamente tutti gli arredi: le tende, le lampade i vasi e i soprammobili nonche' lenzuola e asciugamani. Hanno recuperato sul prato e sulla spiaggia molti oggetti e quasi tutti i mobili. Hanno dovuto lavorare un bel po' per rimetterli in sesto (oltre ad essere sepolti nella sabbia erano anche zuppi d'acqua) ma ora, dopo aver recuperato, ripulito e riverniciato, la casa e' di nuovo normale. I pescatori raccolgono le reti tra le barche colorate, l'oceano blu da lontano pare essere calmo, due cani scorrazzano sul prato, un'amaca dondola silenziosa nell'aria tiepida.
Le case modeste dei pescatori hanno subito danni molto gravi, alcune sono crollate e ci sono stati anche dei morti. Ora, a distanza di tre settimane, anche gli abitanti del villaggio hanno rimesso in sesto cio' che potevano e hanno ripreso le loro attivita' serenamente. I pescatori sono tornati alle loro barche, una vecchia intreccia foglie di palma per rifare tettoie distrutte, un'altra raccoglie legna da ardere, i bambini giocano festosi e sorridenti come se nulla fosse successo, una donna frigge qualcosa in una padella sulla strada, sono patate e banane, ne compriamo un po', noi risolviamo la cena e lei si guadagna la giornata.
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