Piuttosto stanchi tutti e quattro e ahimè . . . . . . sotto una violenta pioggia monsonica.
Il primo impatto, soprattutto per Daria e Roberto non è dei migliori, ma è preso con molta filosofia e adattamento, sarà una bella esperienza.
Arriviamo con il taxi al Linchu Resort dove avevo prenotato una camera per loro, continua a piovere e sono ormai le 11 di sera.
Daria e Roberto sono impressionati dalla reception: disadorna, polverosa, con una gran pila di materassi usati e unti su un lato della stanza, unica persona presente un ragazzotto che parla un inglese pessimo e sembra essersi appena svegliato.
Mi assicuro che la camera sia pronta, che il ragazzo capisca chi siamo e perchè siamo lì, sembra facile ma in India a volte non lo è. Lasciamo i nostri amici disorientati, ma certa che se la sarebbero cavata.
Come buttare in acqua una persona che non sa nuotare, mi sento un po' in colpa, ma ora piove meno e io e Leo dobbiamo proseguire a piedi per circa 15/20 minuti.
Percorso a passo veloce tutto il lungomare di Kovalam, deserto e zuppo di pioggia, ci infiliamo nel vicolo che porta più velocemente a casa nostra. Buio pesto ma non mi fermo a cercare la pila per timore di un'altra ondata di pioggia monsonica, che per fortuna non arriva.
Arriviamo a casa bagnati, ma non zuppi, le scarpe piene d'acqua per via delle pozzanghere. Non importa.
La nostra camera ci aspetta, la doccia non funziona e l'acqua calda neppure, ma riusciamo a lavarci alla meglio con il secchio, domani è un altro giorno.
Dopo una bella dormita ci saluta una calda giornata di sole. Daria e Roberto vedono con altri occhi il resort e la piscina dove si tuffano già dalla prima mattina.
Eccoci sul lungo mare tranquilli e rilassati.
Davanti a casa mia e di Leo |
Sul lungo mare la mattina dopo |
Bene! Cominciamo da subito a tenere informati gli amici sulle vostre giornate indiane. Non c'erano dubbi che con spirito di adattamento (risorsa fondamentale in India... e non solo lì)avreste superato le prime difficoltà. Ora godetevi sole, mare, relazioni umane e continuate a raccontarci la vostra avventura.
RispondiEliminaBrava Vi...è tutto esatto...e noi,senza saper nuotare,non stiamo naufragando in questo mare Daria
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