martedì 30 gennaio 2018

CIBO, parliamo di cibo

Parliamo un po' di cibo.
generalmente mangiamo cucina Thai.

Nei ristorantini grandi zuppe o riso fritto, o nuddles, sempre accompagnati da gamberetti o calamari, oppure pollo o maiale.
Speziati, sì ma non tanto, le salse sono servite a parte.
Tutto è dolce, molto dolce . . . . . . . buono, ma a volte un po' nauseabondo.
Il sapore mi piace molto di più di quello della cucina indiana.

Il pesce lo si trova in abbondanza è più caro costa circa 350 bat contro il costo di un piatto thai  con gamberetti o calamari che va dai 100 ai 200 bat.

(Al cambio 1 Euro per 38,5 bat)

In Phuket town i prezzi sono notevolmente più bassi. Il piatto tipico Thay costa circa 50 bat.
Una birra piccola costa dai 50 ai 70 bat.

Poi ci sono le amate bancarelle . . . . . .  dove con 20 bat puoi avere uno spiedino di pesce o di pollo, una patata cotta sulla piastra.
Puoi anche avere un pesciotto per 100 bat (devo ancora provarlo)
Le costine di maiale costano un po' di più, ma sempre prezzi accessibilissimi.

Poi ci sono gli insetti,  boie panatere e larve fritte, le vendono nei cartocci, non ho ancora avuto il coraggio di provarli, dovrei avere proprio molta fame.

E cosa dire della meravigliosa frutta? Ogni giorno banane, passion fruits, ananas, dragon fruit, mango e altra frutta che devo ancora provare.
La verdura è pochina, la si trova nelle zuppe, qualche insalata senza infamia e senza lode. Ne sento la mancanza.


Pesce mangiato a Rawai beach, la salsina p piccantella ma DOLCE!

sabato 27 gennaio 2018

Camminata ad una spiaggia vicina

La spiaggetta vicina

La vista dall'alto

Saliti sulla collinetta vediamo il grande albergo e di fianco sulla sinistra i bungalow dove alloggiamo.


La camminata non è lunghissima, 45 minuti, ma faceva caldo, la spiaggia dall'altra parte è carina, ma Leo la ricordava deserta, solo con qualche bungalow, ora invece è piuttosto animata. Resteremo nella  nostra spiaggiona, c'è gente, ma c'è anche tanto spazio.

UNA PICCOLA PISCINA

Che subito abbiamo ignorato. Cosa serve una piscina se c'è un mare così bello?
Serve, serve. Serve per toglierci il sale dalla pelle dopo il bagno in mare, serve per rinfrescarci a qualunque ora del giorno, è una goduria!
E' molto pulita, l'acqua è costantemente filtrata




martedì 23 gennaio 2018

PER L'ESTENSIONE DEL VISTO


Il nostro permesso di soggiorno in Thai scade l’8 febbraio. Cosa fare? Cosa non fare?
Una delle idee è trovare un volo per uscire, andare in Malesia o in Indonesia? Langkawi Island o Medane, o Penang e rientrare in Thai  dopo qualche giorno per avere un altro mese di permesso? Noi abbiamo il volo di rientro da Bangkok e inoltre vorremmo stare in Thailandia il più possibile.

Chiedendo e cercando su Internet (benedetta tecnologia) scopriamo che da poco tempo è possibile ottenere un’estensione del visto senza uscire dal paese, pagando ovviamente.
Lunedì si va a Phuket town per cercare di avere l’estensione del visto.

Partiamo di buon mattino con i piccoli bus/pick-up e poi con 
un taxi raggiungiamo l’Immigration Office di Phuket.

Code code code. Dopo un primo momento di smarrimento per capire qual’era la prima coda da seguire partiamo all’attacco.

Occorrono: fotocopia del passaporto, del visto di entrata e della ricevuta della immigration card compilata in volo, più due foto tessera.

Dopodichè compiliamo il modulo per la richiesta di estensione e facciamo una seconda coda dove due solerti impiegati controllano le nostre carte. OK Pronti per la terza coda.

Abbiamo un numerino e 10 persone davanti a noi. Arriva in fretta il nostro turno, controllano tutto, ci fotografano ancora una volta, sborsiamo 1900 bat e ci applicano il sospirato timbro sul passaporto, abbiamo il permesso fino al 10 marzo! EVVIVA!

In due ore ce la caviamo, che efficienza!   fossimo stati in India, ci sarebbero voluti almeno tre giorni, o forse più, ma l’India si sa,  è l’India nel bene e nel male.

Usciamo dagli uffici alle 12 circa, e con due moto taxi raggiungiamo il centro città. I moto taxi sono semplici motorini che fungono da taxi e trasportano una sola persona.

Un caffè buono e un meritato dolcetto, ce l’abbiamo fatta, felici torniamo a goderci il nostro mare a Nai Ham Beach, il bungalow azzurro al On the Rock Resort.

A PHUKET TOWN



 

lunedì 22 gennaio 2018

ANCORA una foto dall'INDIA



Ho copiato  le foto scattate da Leo , anche se ora siamo in Thailandia  devo pubblicare questa bella immagine.






INDIA, fotogtafia scattata da Leo

mercoledì 17 gennaio 2018

INDIA E THAI

Sembra che i piedi siano rimasti incollati a questo posto, c'è anche altro da esplorare e da vedere, ma intanto ci godiamo questo angolo.
Sì, spendiamo un po' di più del nostro budget, ma ne vale la pena. I ristorantini non sono cari  Se si mangia cibo thai si spendono dai 3 ai 5 euro, di più se si mangia pesce. Il cibo thai è sempre comunque a base di  gamberetti o calamari, quello che costa di più è il pesce grosso. Ci sono tante possibilità, anche le bancarelle sicuramente non sono male.
L'India è molto più economica, ma non c'è paragone è totalemente diversa. L'India bisogna amarla, se no non si resiste. Qui chiunque trova modo di stare bene, è tutto pulito, non mi pare vero di camminare su un marciapiede senza dover fare la gimcana tra veicoli, mucche, merde, topi morti, buche, mucchi di spazzatura puzzolente. Non mi pare vero di attraversare una strada senza rischiare di essere investita almeno tre volte, Non mi pare vero di camminare sulla spiaggia senza dover guardare dove metto i piedi, Non mi pare vero di entrare in acqua e vederla pulita.
La temperatura poi è ottima, tiepido e ventilato!

NAI HAM

Di fianco all'albergo ?eco mostro bianco' che già esisteva 45 anni fa, c'è il Resort On the Rock dove alloggiamo, piccoli bungalow azzurri seminascosti nella natura


Questa è la parte opposta della spiaggia, dove un tempo c'erano dei bungalow doev alloggiava Leo 



domenica 14 gennaio 2018

PARADISO

Sono molto presa dalle attività che devo svolgere in questo paradiso: Fare il bagno, leggere, andare a sperimentare i ristorantini e le bancarelle, fare una passeggiata, lavare i costumi da bagno, insomma, il tempo è poco.. (per la verità con il computer non riesco a collegarmi bene e non sempre).

Appena potrò inserirò qualche foto e vi parlerò ancora di questo paradiso che continua ad essere meraviglioso, anche se negli anni è cambiato molto.

sabato 13 gennaio 2018

PHUKET - SIAMO BRAVI, MA LA FORTUNA CI STA DANDO UNA MANO

Dopo Kuala Lumbur con un volo molto agitato, siamo atterrati a Phuket alla sera del 10.
Abbiamo dormito in una topaietta, pulita, ma in una camera senza finestre, caldissima è dire poco, il materasso bruciava sotto il sedere, bagno esterno.
La mattina abbiamo girato un po' ed abbiamo trovato l'hotel Chinohotel, centralissimo, aria condizionata, perfetto. Su tripadvisor  i commenti sono buoni, ma dicono che le camere sono rumorose, non la nostra. Tranquillissima. Non si affaccia come le altre sul mercato. è la numero 305.
Davanti all'hotel partono tutti i minibus pick up che portano alle spiagge.
Abbiamo iniziato e esplorazioni.
Il primo giorno eravamo a Na han, ma ha piovuto tutto il pomeriggio.
Ieri abbiamo esplorato Kata e Karon peggio di Rimini, da dimenticare.
Oggi siamo stati di nuovo a Na Han, il tempo è buono e ci siamo inoltrati verso Ao Sane. Sono posti dove Leo era stato molte volte ma tanti  anni fa.
A metà strada tra le due  spiagge abbiamo fatto colazione e abbiamo visto alcuni bungalow nuovi subito oltre un grande albergo che già esisteva all'epoca.
Leo è partito in esplorazione ed ha trovato un piccolo paradiso, ho messo qualche foto nel post precedente.
Domani ci trasferiamo. Non avrò più wifi in camera, ma mi sposterò nel ristorantino sottostante. Comunicherò un po' meno.

venerdì 12 gennaio 2018

UN SOGNO

LEO  (CON LA TEE SHIRT ROSA) A CACCIA DEL MIGLIOR BUNGALOW
TROVATO IL MIGLIOR BUNGALOW


DALL'INTERNO

LA VISTA

NEI DINTORNI

mercoledì 10 gennaio 2018

ultime foto del BROADLANNDS


CAMERA AL BROADLAND HOTEL DI CHENNAI

Come tanti anni fa, non pensavo che a quasi 69 anni avrei ancora viaggiato così! Ma ce la faccio e mi piace sempre

OCCHI A MANDORLA


10 gennaio 2018 Aeroportodi Kuala Lumpur
Partiti dal Broad land hotel in Chennai alle 4 del mattino. Prima tappa Kuala Lumpur. 
Volato con Air Asia, costa poco ma bisogna pagare il pranzo a parte. Il volo dura più o meno 3 ore e mezza, decidiamo da mangiare a Kuala Lumpur.
Atterriamo in mezzo a grandi nuvoloni, spero che a Phuket il tempo sia migliore.
All’aeroporto non si capisce nulla, tanti bei colori e bei fiori ma nessuna indicazione tipo: in transit etc
Nessuno a cui chiedere informazioni, ma ce la facciamo facilmente e in poco tempo siamo nella zona partenze internazionali, perché cambiamo di nuovo stato, davanti ad un piatto, anzi a una scodellona di nooodels, i primi di una lunga serie? Forse.
Intorno a noi tutta gente con gli occhi a mandorla.
Beviamo anche un ottimo cappuccino, caffè Lavazza.

Il cambio è 5.5 per 1 euro. Spendiamo in tutto circa 70 Ringgit, neanche caro per essere in aeroporto. Beata carta di credito prepagata, possiamo pagare tutto senza dover cambiare cash. Non solo ma non mi richiedono neanche il PIN, come fosse denaro contante, spero di non trovarmi sorprese dopo, ma sono fiduciosa.

domenica 7 gennaio 2018

Di nuovo in partenza

I giorni volano,
ieri siamo stati alla casa di Antonello, conosciuto ad Auroville anni fa. Si è stabilito qui, ha una casa/capanna vicino al mare, subito oltre la Quiet GH. Ha anche una bella bambina si chiama Noa ed è nata ad Auroville

Abbiamo fatto due passi sul mare, dove solo pochi anni fa non c'era nulla ora stanno nascendo ristorantini e guest houses, dicono che vogliono farne una seconda Kovalam.  La spiaggia è grande abbastanza (nonostante lo tsunami che se l'era portata via) ma è da condividere con i pescatori che mi sembrano non troppo contenti di questa invasione. Chissà?

Stamattina ho fatto la colazione qui alla Center GH, come  ogni giorno ho ritrovato  il burro di noccioline che mangiavo anni fa  con pane e marmellata. Ho pagato il conto e scaricato la Auroville card, domani partiamo. Oggi andremo a pranzo al Visitor Center dove accettano anche il contante.

Ci siamo rilassati ed abbiamo goduto di qualche comodità che in India non si trova mai, ma ad Auroville sì.


Lascerò qui ad Elisabetta il mio vestito di cotone, (ne ho comprato uno nuovo alla Mira boutique del Visitor Center) lascerò anche le ciabatte che mi son fatta fare a Kovalam e che non sono il massimo per i miei piedi doloranti. . . , lascerò la mia amata guida Routard che dal 2012 mi accompagna in India. Se mi servirà ancora la riprenderò il prossimo anno, o ne comprerò una nuova. Certo se rimango qui tra Chennai, Pondy, e il Kerala, oramai non ne ho più bisogno. 

Inseparabili compagni di viaggio

Da quanto tempo uso questo scialle/sciarpa, non saprei, so per certo che lo avevo nel deserto del Sahara, nello Yemen (anni 80) ogni tanto ne compro uno nuovo, sempre bianco e rosso, sempre grande. Tiene caldino quando fa fresco e bagnato rinfresca quando fa caldissimo.
La guida, beh, cambia a seconda del paese, questa mi ha accompagnato per l'India del Sud da tanti anni, ora la lascio qui ad Auroville.



venerdì 5 gennaio 2018

Auroville



Qualche foto

Al mercato di Chennai

Pondy

Sulle strade di Chennai


La stazione di Chennai

Sullaspiaggia di Chennai

E ci godiamo Auroville

Abbiamo cambiato stanza, siamo ora nella Angelica, una bellissima stanza al primo piano, finestre enormi e intorno solo natura.
Leo apprezza la pace, la pulizia, l'ordine di Auroville.
Sono stata un paio di volte e fare yoga con Gala, la mia vecchia insegnante, sempre molto interessante ed utile.
Qui c'è Elisabetta che dalla val Maira viene in India ogni inverno e trascorre qui ad Auroville almeno due o tre mesi.
Noi abbiamo pochi giorni, ma sufficienti per godere un po' di pace prima di ributtarci nel caos indiano.

martedì 2 gennaio 2018

Ritornare ad Auroville

Il primo gennaio siamo stati a Chennai, verso sera siamo andati al circo, niente meno!  Ce lo aveva proposto Ben il belga, siamo andati con il bus n.32, siamo scesi in messo ad una folla indiana e d abbiamo assistito allo spettacolo tra bambini, noccioline. zucchero filato, gelati e pop corn. Neanche male devo dire.
Il 2 abbiamo deciso di partire la mattina presto ed andarcene per conto nostro con il bus. Il tuc tuc ci impiega parecchio per arrivare alla stazione dei bus, in effetti è lontanissima, ma alle 6 del mattino c'è meno traffico e siamo arrivati abbastanza in fretta, costo 200 rupie.
Entrati in stazione abbiamo subito sentito una voce: Pondy Pondy Pondy e voilà un bus per Pondicherry era in partenza alle 8, era un po' malandato, e senza AC, ma a quell'ora è molto fresco e se ne può fare a meno. costo poco più di 100 IR a testa.
Siamo scesi all'incrocio della strada con Auroville dopo circa 3 ore di viaggio (compresa una sosta pipì), qui abbiamo preso il tuc tuc che, per 200 IR, ci ha portati alla Center Guest House prenotata in precedenza.

Ci hanno assegnato una piccola e pulitissima camera immersa nella natura, l'enorme bamiano è ancora qui con i suoi rami che scendono a terra per diventare nuove radici. C'è stato qualche cambiamento, ma ho riconosciuto strade e sentieri.
A Leo è molto piaciuto, lui che ha girato dappertutto non era ancora stato in questa piccola parte dell'India.

Qui non è India mi ha detto, e no, qui è Auroville

Stamattina ho fatto la mia lezione di yoga con Gala. Bellissima ed interessante come sempre.