Bangkok è stata una piacevole sorpresa. La ricordavo caotica e inquinata ed
è, più di un tempo, caotica ed inquinata ahimé, però passata la zona dei
grattacieli e del cielo giallo e
approdati a Khaosan road l’ambiente
cambia completamente anche se l’aria che si deve respirare purtroppo rimane la
stessa . Qui siamo a Bangkok, la Bangkok vivace e piacevole, piena di locali e
di turisti. Bei ristorantini, bar caffetterie, banchetti di frutta, frittelle,
spiedini e massaggi ovunque.
La zona ha sostituito, ormai da anni, quella che era un tempo la zona della
prostituzione.
Arrivati abbiamo ‘dormito’ scomodamente nell’aeroporto Don Mueang dove siamo atterrati
in arrivo da Phuket, aspettando l’alba.
Continuiamo a comportarci da viaggiatori giovani anche se non lo siamo più
da anni.
Dall’aeroporto abbiamo preso la mattina presto il bus n. A4
che ferma all’uscita 12 dell’aeroporto e siamo scesi a Khaosan. Un
turista/viaggiatore israeliano che era sul bus con noi ci ha indicato l’albergo
dove lui alloggiava, c’è da camminare un po’, ha detto, ma è economico, pulito
tranquillo. Siamo andati a vederlo ed in effetti ci è piaciuto. Un albergo da
viaggiatori non da turisti. Ottimo! Tenete presente se andate a Bangkok IL
NAKORN PING HOTEL 9/1 Samsen Soi 6 Samsen Road Pra Nakon.
690 Thb a notte per una camera molto semplice, ma con aria condizionata, bagno, pulita e tranquilla. Noi
avevamo la 410. L’albergo è molto grande ed è pieno di viaggiatori.
Il popolo dei turisti nella zona Khaosan è decisamente piacevole, nulla a che vedere con le spiagge di Phuket! Si
sentono parlare tutte le lingue, ci sono personaggi di tutte le età e di
tutti i colori abbigliati liberamente dall’eleganza allo sfascio totale. E’ un
popolo di viaggiatori, sì perché chi passa e si ferma a Bangkok cerca forse anche
la cultura della Thailandia, non solo
‘la vacanza’.
In mezzo a questa moltitudine interessante mi sono sentita veramente bene.
Chi passeggia, chi mangia o si beve una birra,
seduto ai tavoli di qualche ristorante, chi in piedi, in mezzo alla strada, cammina
con una scodella in una mano e i bastoncini nell'altra per mangiare gli
onnipresenti nuddles. Sdraiati qua e là altri si fanno massaggiare i piedi o la
schiena. Meno male ci sono ancora posti
come questo. Nulla a che vedere con i turisti stupidi ed arroganti presenti a
Phuket.
Pubblicherò delle foto prossimamente . . . . dall’Italia. Sono in aeroporto
a Bangkok, quello nuovo Suvarnabhuni in partenza per Muscat e poi per Milano.