domenica 4 febbraio 2018

COMMENTO DI BRUNO. E' DA LEGGERE!

Qui di seguito incollo il commento di Bruno in risposta al mio post turisti o viaggiatori.


E' così. La razza umana è una specie in via di estinzione. Voglio sperare che noi non lo vedremo cadere, l'asteroide che ci distruggerà. Molti vecchi dinosauri sono morti prima, ignari, per cause naturali. Spero sarà così anche per noi e anche per quei bambini bellissimi che incontri sulle spiagge di Phuket. Ma la razza umana è condannata, e brinda al suo destino all'ora dell'aperitivo, con gli avambracci tatuati come i marinai nelle taverne del Mar Baltico. Siamo decadenti. Siamo una razza triste, che si fa del male e soffre del suo male, che ingurgita fino a scoppiare oppure muore di fame, che opprime o è oppressa, che teme o che detesta, che scappa e che respinge. Un tempo, quando tornavo dal mondo vero che stava fuori nel nostro finto mondo di plastica e mi sorprendevo a mettere le mani nude su una brioche a Fiumicino come le avevo messe poche ore prima su una focaccia cotta nella cenere sugli altipiani del Malawi, tra gli sguardi inorriditi dei grigi imprenditori della capitale in viaggio d'affari e delle loro segretarie in tailleur, pensavo che il mondo vero, quello delle cose che contano, delle cose essenziali, delle cose importanti, il mondo emaciato e sapiente del Mahatma Gandhi, fosse il grande mondo che stava fuori dalle nostre fragili cristallerie borghesi, urbane, europee, occidentali, dove soprattutto al ritorno dai miei viaggi mi muovevo con la grazia di un elefante. Oggi quello che scrivi mi rende triste, perché forse il mondo intero è diventato una cristalleria piena di futilità. E gli elefanti si sono tutti estinti. Ora tornerò a leggere LA STRADA INTERROTTA di Patrick Fermor e almeno con l'immaginazione mi rinchiuderò in quel mondo meraviglioso di colbacchi bulgari, di monasteri ortodossi, di contadini valacchi, di biblioteche odorose di cera, di cicogne sui comignoli, e di persone, soprattutto, di persone. Magari vestite strane, ma persone. Non pagliacci.

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