e. . . ce ne sarebbe da dire . . . .
Intanto il bestiario degli hotel è così diverso. Sembrano tutti piemontesi che 'vurìa nen disturbè'. Se rompi il ghiaccio poi parlano, mediamente magari sono anche persone interessanti, ma a parte il cenno di saluto o il mezzo sorriso difficile andare oltre.
Ci sono le eccezioni ovviamente, ma sono eccezioni, proprio il contrario di ciò che succede nei posti per viaggiatori.
Oggi per esempio c'era una famiglia indiana di Pondy che è venuta qui per un giorno di relax. Il padre mi ha subito chiesto da dove venivo ecc,abbiamo chiacchierato un po' La signora indossava un bellissimo sari, ma generalmente gli indiani che soggiornano qui (ricchi, perchè per loro è molto caro) sono chiassosi come sono normalmente gli indiani e sia gli uomini che le donne vestono all'europea. Per entrare in acqua le donne usano una tee shirt e i pantaloni, ma ho visto tre o quattro ragazzine in costume da bagno, molto castigato, ma era comunque un costume da bagno, qualcosa sta cambiando.
Le occidentali (io compresa) vestono generalmente all'indiana. Quello che loro chiamano tudidà qui nel sud e punjab nel nord: pantaloni larghi e casacca lunga, tutto di cotone leggerissimo.
Fa un po' ridere questo scambio di abbigliamento, ma è così.
Il punjab è l'abito che sta sostituendo il sari un po' in tutta l'India purtroppo, il sari è molto più elegante, ma molto scomodo e tantissime donne lo usano solo più nelle occasioni speciali. Qui nel sud un po' meno, le donne in sari sono ancora tantissime, comprese tutte le lavoranti di Auroville
Qui al Mango Hill il personale dell'hotel è tutto indiano, pensavo anche il proprietario, ma pensavo male. Il proprietario è europeo, forse francese. Lo si vede ogni tanto comparire e impartire ordini. E' cambiato poco rispetto al periodo del colonialismo. Se si escludono i ragazzi istruiti , super laureati e bravissimi (come il nostro Aji che vive alla Joy Guest house), chi non è sufficientemente istruito si ritrova, in molti casi, ad avere un padrone bianco.
Va bene per ora mi ritiro, ma appunto sul bestiario ce ne sarebbe ancora da dire . . .
Intanto il bestiario degli hotel è così diverso. Sembrano tutti piemontesi che 'vurìa nen disturbè'. Se rompi il ghiaccio poi parlano, mediamente magari sono anche persone interessanti, ma a parte il cenno di saluto o il mezzo sorriso difficile andare oltre.
Ci sono le eccezioni ovviamente, ma sono eccezioni, proprio il contrario di ciò che succede nei posti per viaggiatori.
Oggi per esempio c'era una famiglia indiana di Pondy che è venuta qui per un giorno di relax. Il padre mi ha subito chiesto da dove venivo ecc,abbiamo chiacchierato un po' La signora indossava un bellissimo sari, ma generalmente gli indiani che soggiornano qui (ricchi, perchè per loro è molto caro) sono chiassosi come sono normalmente gli indiani e sia gli uomini che le donne vestono all'europea. Per entrare in acqua le donne usano una tee shirt e i pantaloni, ma ho visto tre o quattro ragazzine in costume da bagno, molto castigato, ma era comunque un costume da bagno, qualcosa sta cambiando.
Le occidentali (io compresa) vestono generalmente all'indiana. Quello che loro chiamano tudidà qui nel sud e punjab nel nord: pantaloni larghi e casacca lunga, tutto di cotone leggerissimo.
Fa un po' ridere questo scambio di abbigliamento, ma è così.
Il punjab è l'abito che sta sostituendo il sari un po' in tutta l'India purtroppo, il sari è molto più elegante, ma molto scomodo e tantissime donne lo usano solo più nelle occasioni speciali. Qui nel sud un po' meno, le donne in sari sono ancora tantissime, comprese tutte le lavoranti di Auroville
Qui al Mango Hill il personale dell'hotel è tutto indiano, pensavo anche il proprietario, ma pensavo male. Il proprietario è europeo, forse francese. Lo si vede ogni tanto comparire e impartire ordini. E' cambiato poco rispetto al periodo del colonialismo. Se si escludono i ragazzi istruiti , super laureati e bravissimi (come il nostro Aji che vive alla Joy Guest house), chi non è sufficientemente istruito si ritrova, in molti casi, ad avere un padrone bianco.
Va bene per ora mi ritiro, ma appunto sul bestiario ce ne sarebbe ancora da dire . . .
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