In tutta l’India c’è il problema dei cani randagi, di
giorno per lo più dormono e la sera fan casino. A volte sono anche aggressivi,
ad Auroville e Pondicherry avevo avuto un paio di incontri ravvicinati, basta
poi fare il gesto di prendere un sasso da terra e scappano a gambe levate, ma
non è piacevole vederli venirti incontro abbaiando.
Anche qui ce ne sono tanti, ma sono pacifici, c’è qualche associazione che se ne prende
cura. Mangiano di sicuro tutti i giorni e sul lungo mare ci sono delle
bacinelle piene d’acqua dolce per loro. Alcuni hanno un collare o un nastrino
al collo, segno che sono controllati.
Qui in guest house ce ne sono due stabili e altri di
passaggio, uno lo incontro la mattina mentre salgo sulla terrazza per fare
yoga, dorme sul pianerottolo.
Ieri stavamo per iniziare la lezione, eravamo seduti
sui nostri tappetini, la ragazza russa, i due svedesi ed io, eravamo tutti
attenti agli insegnamenti di Sri Kumar quando il cane è entrato, si è diretto lentamente,
ma deciso verso la ragazza russa, ha controllato bene la situazione e si è
seduto sull’asciugamano bianco proprio vicino a lei, il muso attento rivolto
verso il maestro.
Era molto divertente vedere i nostri visi e il muso
del cane tutti allineati nella stessa posizione. Sri Kumar lo ha poi convinto
ad andarsene con dolcezza, lui che crede nella reincarnazione sorrideva.
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