Iniziato a
pensare alla partenza dal Kerala.
Tre
settimane son passate rapide.
Sto apprezzando molto questo soggiorno a Kovalam, siamo in una camera molto confortevole, mi sono abituata alla tranquilla routine, la vita che riprende ogni mattina, il canto degli uccelli, gli scoiattoli, il rumore secco delle scope sul sentiero, i negozi che aprono e tutte le persone che ci conoscono. Per me è il terzo anno a Kovalam, per Leo il quinto.
Ogni mattina andando a far yoga, andando a far colazione, andando in spiaggia i good morning scambiati non si possono contare, lo stesso tornando, ripassando il pomeriggio e la sera, good afternoon good evening good night. Con molti scambiamo qualche parola, qualche battuta. Non parliamo poi dei ‘No tank you’ ripetuti decine e decine di volte a tutti quelli che ci vogliono invitare ad entrare nei ristoranti e nei negozietti. Kovalam è un susseguirsi di ristoranti e negozietti, vi lascio immaginare. Uno sfinimento. I ristoranti sulla spiaggia presentano grandi quantità di pesce, mi attraggono molto, ma quando vedo che stanno ore sotto il sole anche se adagiati sul ghiaccio, mmmmhhh, proprio non mi fido, aspetterò di essere di nuovo a Porta palazzo per andare da Gallina.
Mi son tagliata le unghie, mi direte, che novità è mai questa? Lo è, perché qui ho un tagliaunghie, oggetto pericolosissimo, vietato portare in aereo, l'avevo lasciato qui lo scorso anno insieme a qualche altro attrezzo, non me lo posso portare via perché andiamo a Chennai con un volo, e non voglio neanche comprarne un altro per i 10/12 giorni che staremo in Tamil Nadu.
Sto apprezzando molto questo soggiorno a Kovalam, siamo in una camera molto confortevole, mi sono abituata alla tranquilla routine, la vita che riprende ogni mattina, il canto degli uccelli, gli scoiattoli, il rumore secco delle scope sul sentiero, i negozi che aprono e tutte le persone che ci conoscono. Per me è il terzo anno a Kovalam, per Leo il quinto.
Ogni mattina andando a far yoga, andando a far colazione, andando in spiaggia i good morning scambiati non si possono contare, lo stesso tornando, ripassando il pomeriggio e la sera, good afternoon good evening good night. Con molti scambiamo qualche parola, qualche battuta. Non parliamo poi dei ‘No tank you’ ripetuti decine e decine di volte a tutti quelli che ci vogliono invitare ad entrare nei ristoranti e nei negozietti. Kovalam è un susseguirsi di ristoranti e negozietti, vi lascio immaginare. Uno sfinimento. I ristoranti sulla spiaggia presentano grandi quantità di pesce, mi attraggono molto, ma quando vedo che stanno ore sotto il sole anche se adagiati sul ghiaccio, mmmmhhh, proprio non mi fido, aspetterò di essere di nuovo a Porta palazzo per andare da Gallina.
Mi son tagliata le unghie, mi direte, che novità è mai questa? Lo è, perché qui ho un tagliaunghie, oggetto pericolosissimo, vietato portare in aereo, l'avevo lasciato qui lo scorso anno insieme a qualche altro attrezzo, non me lo posso portare via perché andiamo a Chennai con un volo, e non voglio neanche comprarne un altro per i 10/12 giorni che staremo in Tamil Nadu.
Mi son fatta tagliare i capelli dal mio parrucchiere preferito, così fino al rientro in Italia sono a posto e ho fatto il bucato. Lascerò qui 2 vestitini (azzurro e rosso) un paio di tee shirts, il materassino yoga, un coltello, il tagliaunghie etc. Se torno il prossimo anno me li ritrovo.
Voglio partire
il più possibile scarica. Ho fatto l’errore di portarmi il vestito azzurro
leggero ma sintetico, MAI usare capi sintetici anche se all’apparenza sono
freschi non è così. Cotone, cotone, cotone, solo cotone.
Ho fatto
anche un po’ di conti, qui abbiamo speso una media di 2000 IR al giorno, pari a
27 euro circa, per i prossimi 12/13 giorni ci occorreranno quindi ancora 24.000
IR circa, almeno questo è il preventivo. Poi cambieremo moneta, sì, perché
partiremo per la Thailandia.
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