Al famoso ristorante Lonely Planet, |
Un tempo, quando noi viaggiatori eravamo giovani, in India non si beveva MAI il latte, nè si mangiava il burro (qualcuno azzardava, ma ho visto tanti di quei mal di pancia tra i miei compagni di viaggio!) Nè la verdura cruda, assolutamente mai.
Le marmellate sì, ce n'erano di due tipi, gelatinose, una rosssssa e una gialllla, diverso colore ma stesso sapore. Dolce e basta. Ebbene si trovano ancora, ma certi posti propongono anche qualche tonalità diversa.
Le marmellate sì, ce n'erano di due tipi, gelatinose, una rosssssa e una gialllla, diverso colore ma stesso sapore. Dolce e basta. Ebbene si trovano ancora, ma certi posti propongono anche qualche tonalità diversa.
Ora si va molto più tranquilli, il latte, buonissimo, è pastorizzato e non c'è problema. Il burro con cautela, ma è ok. La verdura cruda, nei posti turistici, diciamo si può mangiare. Forse l'acqua non è più così fetida. I denti, per la verità, li ho sempre lavati con l'acqua del rubinetto.
Ora fanno un ottimo caffè-latte, bello bollente come piace a me, ma . . . . .
Molti ristoranti usano bicchieri di vetro riempiti fino all'orlo.
Difficoltà n. 1 per il cameriere che deve cercare di tenere il bicchiere in equilibrio
Difficoltà n. 2 per noi impossibile da tenere tra le dita, è bollente,(devo usare almeno un tovagliolo di carta)
Difficoltà n. 3 impossibile avvicinare il bordo alle labbra, sempre perchè è bollente.
E metterlo in un bicchiere un po' più grande, magari anche con un manico e non riempirlo fino al bordo? Si risolverebbero tre problemi in un sol colpo.
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