mercoledì 9 gennaio 2013

Riepilogo degli ultimi giorni

Ieri non funzionava Internet, così eccomi qui oggi il 10 a mettere giù ciò che ho scritto ieri:

Oggi è il 9 gennaio, vedo dal computer che in Italia sono le 5,53, qui è mattina inoltrata. Me ne sto tranquilla in guest house per qualche ora, ho scaricato le foto che spero di riuscire a caricare sul blog e ora farò un riepilogo degli ultimi giorni, tante cose sono successe, non sto a raccontare tutto.

Un particolare: ogni mattina alle 5 (ora indiana) siamo svegliati tutti quanti dalle puja (preghiere) del villaggio di Kottakarai che dista pochi km. Musica e canti a tutto volume (ieri si sono aggiunti anche dei tamburi perché nel villaggio è morta una persona), ma la musica e i canti ci sono tutte le mattine. Dopo la metà di gennaio dovrebbero cessare. Perché mettono questa musica a tutto volume da metà dicembre a metà gennaio? Proprio per svegliare la popolazione! In inverno gli indiani sono più pigri, fa freddo (la notte la temperatura minima arriva a toccare i 20 22 gradi sopra zero) e anziché alzarsi di buon ora indugiano sotto la copertina di cotone. Quindi sveglia a tutti, ci si alza presto anche se è inverno, senza pietà!

Quanta gente ho già conosciuto qui? Tanta, e tutte persone interessanti, alcune proprio di alto livello da chinarsi e abbassare le orecchie. Molti giovani. A venticinque o trenta anni hanno già girato mezzo mondo studiato tanto in campi vari e vasti, fatto esperienze interessanti e ora hanno grandi progetti per il futuro. Nessuno di loro pensa ad arricchirsi e questo è bellissimo.
Qui in guest house al momento ci sono una australiana, un paio di olandesi, una famigliola di danesi, una brasiliana, una coreana alcuni tedeschi, due russe, due svedesi, un indiano che ha già girato mezzo mondo ma vive in india, un francese una mezza italiana che vive in Germania una indiana che vive negli Usa e una italiana: IO. Lingua ufficiale l'inglese ovviamente.
Alcuni rimangono qui per molto tempo, fanno lavori di volontariato per capire, per provare, per portare le esperienze altrove, altri restano poco tempo ma la durata minima è una settimana. Alcuni pensano di rimanere qui sempre.
Più si conosce gente, più si impara. Ieri a cena alla solar dove sono andata con Patricia che è stata mia coinquilina nella capanna, ho visto il ragazzo tedesco, Jonathan,che avevo incontrato da Gupi, mi ha detto che c'è un work shop interessante alla Quiet (guest house sul mare) due giorni pieni dove insegnano come capire e muovere il corpo per migliorarne l'elasticità e rimediare alle posture sbagliate. Quasi quasi parteciperò anch'io, sarà per venerdì e sabato.

Gupi ha accettato di insegnarmi la sua tecnica di massaggio! Dire che ne sono felice è dir poco. Lui è anziano ed è un personaggio molto particolare. Canta, unge, massaggia in questa palafitta immersa nella giungla.

Ieri ho traslocato dalla capanna che condividevo con Patricia alla camera singola dove starò fino a fine gennaio, poi forse tornerò nella capanna insieme a Stella un'altra tedesca giovanissima che sarà qui a lavorare per un anno. Ma vedremo le cose potrebbero anche cambiare vi saprò dire.


1 commento:

  1. ciao Vi, tutto bene dunque lì, e tutto benissimo anche qui anche se a noi ancora tocca perdere tutto questo tempo in cose inutili e dannose come recarsi in ufficio, lavorare o fare finta di farlo, sopportare i colleghi e farsi sopportare (cose entrambe complicatissime) eccetera... Ma beh, ve bene così. Ti informo che questo week end è prevista neve in Piemonte quindi non andrò a Serravalle come immaginavo, magari ci andiamo ocn Ornella il prossimo week, ti farò sapere o qui o via email... ciao Brù

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