sabato 5 gennaio 2013

Un massaggio tra i pipistrelli

Ciao
scrivo la sera, in guest house,  su uno dei tavoli dell'ambiente comune, poi quando vado alla solar kitchen mi collego e copio sul blog ciò che ho scritto.
Del massaggio di ieri. (giorno 1 gennaio)
Siamo andate insieme: Desirée ed io, siamo arrivate puntuali alle 8 del mattino, Gupi stava facendo colazione ed era circondato da scoiattolini, alcuni dei quali erano addirittura sul tavolo, grossi corvi neri svolazzavano in attesa degli avanzi della colazione. Il nostro avvicinarsi ha portato scompiglio tra gli scoiattoli che sono fuggiti in varie direzioni, uno si è appollaiato o scoiattolato sulla testa di una bella statua in pietra del buddha Sakiamuni.
Dopo colazione siamo saliti sulla palafitta che serve da sala massaggi e dove Gupi sta tutto il giorno. Dunque ho già detto che ha un pavimento di bambù sollevato mezzo metro da terra, 4 pali agli angoli sorreggono il tetto di foglie di palma intrecciate, tipico sistema delle abitazioni della zona (la capanna dove vivo ha il tetto fatto allo stesso modo), una grande zanzariera copre tutto l'ambiente e fa da barriera agli insetti. Nella parte alta, soffitto per intenderci, oltre la zanzariera c'è un telo di plastica sempre legato ai 4 pali che sorreggono il tetto. Sul pavimento un tappeto sottile e un materasso per i massaggi, intorno statuine di buddha, fotografie di Sri Aurobindo e della mère, un ganesh, pile di libri e altri oggettini di varia grandezza e colore.
Il massaggio è magnifico, Gupi lo esegue a tempo di musica cantando da un normale parapiri al valzer di Strauss. Intorno alla zanzariera circolano insetti, uccelli scoiattoli, il serpente non si fa vedere, ma la mattinata è umida e rimane rintanato. Rimanere ad occhi aperti, così immersi nella natura e comunque protetti dalla rete è molto rilassante.
Terminato il mio massaggio inizia con Desi sdraiata a pancia in su anche lei ad occhi aperti: guarda, dice, un uccellino. No non è un uccellino, è un pipistrello, piccolo come un passerott: Guardo meglio e ne vedo alcuni appesi a testa in giù sotto il tetto della capanna. Ogni tanto svolazzano poi di scatto si fermano e restano appesi. Sì dice Gupi, ce n'è una famiglia intera, ho dovuto mettere il telo di plastica perchè facevano la pipì sui pazienti.
Può essere ache anche la pipì dei pipistrelli abbia proprietà terapeutiche, ma in effetti, preferisco non provarla. Comunque sono carini così piccoli appesi a testa in giù.

Ci dà alcuni esercizi per entrambe assolutamente nuovi, da fare per allungare i soliti muscoli della schiena causa i tutti i nostri guai e ce ne andiamo leggere come piume e cntente di aver conosciuto questo strano Gandhi.

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