C’è in giro un virus?
Molte persone con febbre e dissenteria, anche Hortensia sta male ha avuto la
febbre molto alta, avremmo dovuto andare a Pondy insieme invece sono andata da
sola. Spero che guarisca presto e spero di non ammalarmi io, visto che devo
partire tra tre giorni.
Insomma sono andata a
Pondy da sola. Non riesco a realizzare che tra pochi giorni sarò lontana da
questi luoghi ormai così familiari. Nei primi anni andavo a congedarmi dai
posti che mi avevano dato più emozioni: l’oceano, l’ashram, qualche zona in
particolare; ora non più. E’ l’ultimo giorno a Pondy ma mi pare di tornarci la
prossima settimana, invece potrebbe essere il prossimo anno, oppure quest’anno
in dicembre, magari, quindi fra nove mesi. Insomma mi si è ristretto anche il
tempo, sempre che esista, sono sempre più dubbiosa. Forse davvero il tempo non
esiste, non esiste lo spazio e forse non esistiamo neppure noi. Tranquilli non
sono ancora impazzita, forse tra qualche anno, ma sarà l’alzheimer.
SHOPPING! Sono stata
da Pothis a vedere e comprare dei sari, non avevo con me la macchina foto,
peccato perché il negozio è enorme ed è un tripudio di colori.
Sono venuta giù a
piedi verso Mission Street ho fatto tappa da Nilgiri per comprare un paio di
colini per il the, in Italia non se ne
trovano? direte, eh eh eh, non come questi, e poi i piace comprare cose normali,
non per turisti.
Già un po’ stanca ed
assetata (fa un caldo mortale) mi son fermata in un angolino di quelli che solo
in India si possono trovare. Carino, quasi pulito, ben davvero solo ‘quasi’, dal
momento che la signora preparava, per terra,
la canna da zucchero e il limone da spremere. Non ho preso il succo di
canna, non voglio rischiare, ma mi son bevuta e mangiata due noci di cocco.
Volevo comprare gli
incensi, ma il negozio apre solo alle tre, io sono stanchina quindi chiamo il
taxi e gli do appuntamento all’Hot Breads, posto centrale che tutti conoscono.
Ho ancora un’ora di tempo, mi compro una tee shirt manica lunga perché vado a
Nord e non so bene quanto freddo farà, poi vado all’Hot Bread. La saracinesca è
chiusa . . . e ora? Vedo però che la porta è aperta, entro e gli chiedo; siete
chiusi? No, mi dice, half close, non capisco bene cosa significhi essere mezzi
chiusi, ma mi adeguo. Non mi era mai
capitato di andare a mangiare in un posto ‘mezzo chiuso’.
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