martedì 16 settembre 2025

Qualcosa per ridere

 Come ho già detto la mattina qui sul terrazzo si muore di caldo, C'è un grande ombrellone ma con i 30 e più gradi si rischia un colpo di calore, i primi giorni credo di aver rischiato, poi ho deciso di aprire solo il pomeriggio. 

Il pomeriggio si sta bene, ma quasi sempre, a tratti, si alza il vento e mette scompiglio nella mia esposizione.

Salgo e scendo più volte al giorno dalla terrazza alla grotta e viceversa. Il selciato è bellissimo, la maggior parte delle pietre sono antiche, belle colorate lucenti e  . .  Scivolose, io mi ostino a girare in infradito, perchè con le scarpe potrei morire di caldo. Faccio attenzione. Ormai so dove mettere i piedi, dove c'è una piccola buca, dove c'è una pietra nuova, più ruvida e grigia , poi arrivo alla scaletta e qui c'è il mancorrente, oh sì i mancorrenti ci sono, peccato siano tubi di metallo, roventi. Quindi quando batte il sole sulla stradina a gradini posso scegliere se scivolare sulle pietre o ustionarmi le mani.

Alcune versioni del mio spazio espositivo





 

Qui un selfie con il Paraguaiano Urbano Palacio che a Cuba ha sposato na donna di Alba

L'arcolaio fuori e i primi accquirenti



 Questo andare su e giù, questo alzarsi in continuazione per parlare con il clienti, questo clima torrido la mattina fino alle 15,30 quando il sole va dietro i palazzi, e poi il vento il pomeriggio che dà un po' di respiro ma che fa sventolare le mie opere appese all'arcolaio, è lavoro ed è stancante, molto.

Soddisfacente perchè vendo, vendo soprattutto a giovani stranieri. Nella foto ci sono due ragazzi della Transilvania tra i miei primi acquirenti.


 Eccoci con Laura e Alberto il giorno 7,  giorno in cui è venuta a trovarmi Debora che si è poi fermata fino al 10.

E dunque decisione presa, starò sul terrazzino  punterò solo sui piccoli dipinti di Matera e Procida. L'idea di avvicinare questi due posti mi rimane e preparo il mio bel pannello da mettere fuori . .. . Peccato il pannello si può solo appoggiare e il vento me lo fa cadere.

Scatta il piano B. Sul cavalletto metto un pannello più grande con i tulipani, così lo posso fissare sopra e sotto. Si vede da lontano funziona da specchio per le allodole. Resisterà alcuni giorni , poi deciderò di tenere dentro anche i tulipani.

In questo angusto spazio di 1 MT per due c'è la mia esposizione, ma l'arcolaio, il pezzo forte, continuerà a stare fuori, tranne quando c'è davvero troppo vento, in quel caso faccio stare tutto dentro  e nonostante ciò venducchio lo stesso.

Vendo incredibilmente le mie piccole visioni di Matera piacciono. 

sabato 13 settembre 2025

I primi due giorni caotici

 





Prime prove di allestimento nella bellissima grotta. 

Devo capire come organizzarmi, devo prendere confidenza con gli spazi e con il clima CALDISSIMO! 

Alberto mi consiglia di lavorare al primo piano , (che poi sarebbe il piano terreno, visto che la strada passa sopra la grotta) però mi chiedo come faccio a lavorare sul terrazzo ed avere l'esposizione sotto nella grotta? Come posso controllare vedere se arrivano visitatori? 

Insomma dopo vari tentativi, dopo aver percorso in salita e in discesa mille volte la scivolosa scaletta che gira intorno alla casa , decido di lavorare sul terrazzo, utilizzare il piccolissimo spazio che c'è al piano di sopra per l'esposizione e mettere fuori sul selciato un grande cavalletto (gentilmente procurato da Alberto e Laura) con i miei tulipani grandi. Colorati, visibili.


Provvidenziale arriva Margherita. L'artista che ha un grande laboratorio, negozio proprio qui di fianco. 

Margherita mi presta un meraviglioso vecchio arcolaio dove io con la mia imprecisione tendo dei fili e appendo i miei piccoli acquerelli.

E già il primo giorno, ancora in fase di allestimento ne vendo subito 4!

Due ragazze macedoni, una vive in Australia e due giovanissimi ragazzi della Transilvania che oi si fermano a chiacchierare mi chiedono come è stata la mia vita , cosa facevo per vivere e alla fine vogliono una foto insieme a me!

Un inizio insperato 

Arrivata tra i sassi di matera






Arrivata a Matera il 2 settembre 2025.
Laura e Alberto proprietari della Galleria nei Sassi sono venuti a prendermi in stazione, un breve giro per Bari e poi via verso Matera.
Sono coccolata ed aiutata.
Prendo possesso di quella che sarà la mia casa per un mese!
Sono stanchissima per il viaggio, gli spostamenti e per l'emozione. 
Dormo una notte calma e silenziosa nella grotta.

mercoledì 10 settembre 2025

Dov'è ucceldibosco in questo settembre 2025?

 In questo settembre 2025 ucceldibosco non potendo andare al mare perchè ha mandato in vacanza il  dottore del centro acustico piemontese, ha pensato bene di mettere in pratica una vecchia idea.

Sì una idea che avevo già 40 anni fa, andare in un posto di mare affittare uno spazio, dipingere  e vendere i miei acquerelli. 

Non l'ho mai fatto prima perchè ho sempre preferito andare in vacanza senza lavorare. Ora l'idea è tornata a galla, il posto di mare no, non ho neanche provato, troppo costoso e inflazionato, ma Matera? Dove ero già stata anni fa? Piena di turisti?

Mi sono bastati tre minuti per decidere: uno per inquadrare l'idea, uno per fare una telefonata a Laura Lepore e  Alberto, gli artisti  proprietari della piccola galleria nei sassi di Matera. Il terzo  per sentire la possibilità e il costo. Per dire di sì mi è bastato un secondo.

Va bene ottobre? Meglio settembre dice Laura, c'è più gente. Ok per settembre.

Ed eccomi qua!