martedì 31 gennaio 2017

Ritornata

Ritornata a Kovalam

Abbiamo fatto un giro un po' all'avventura, essendo in due non avevo timore di arrivare in piena notte e faticare a trovare una camera decente.
Siamo partiti con un treno non prenotato, quindi eravamo nelle carrozze dove si entra a spintoni e ci si siede se c'è posto. Noi salendo sul treno a Thiruvananthapuran abbiamo trovato posto vicino al finestrino, tutto bene, ma durante il viaggio è salita molta gente, siamo stati schiacciati in cinque sulle panche da quattro e alcuni si sono seduti o sdraiati sul porta pacchi.
Metterò qualche foto.
Arrivati a Ernakulam siamo andati a piedi dalla stazione all'imbarco per Fort Cochin, da qui con il 'traghetto' di linea siamo arrivati a Cochin. Il viaggio in traghetto dura 15 minuti e il costo è di 4 Rupie, pari a 0,05 Euro.
I trasporti pubblici indiani sono vecchi, malandati, scomodi, ma sono tantissimi, per ogni destinazione, puoi sempre scegliere tra treni, bus, traghetti a prezzi irrisori.

domenica 22 gennaio 2017

Sarò assente

Giusto per informarvi.
Dopodomani partiremo per stare qualche giorno verso la zona di Kochi, non mi porto il computer e non scriverò.
Partiremo con il primo mezzo disponibile treno o bus verso Cochin, poi Kottayam, Aleppi e . . . .vedremo dove i passi e i mezzi ci porteranno.

mercoledì 18 gennaio 2017

COLORI



POTYS, un bel supermercato a Thiruvananthapuran











VETRINE  a Thiruvananthapuran




Ristoranti


Ristorante indiano alla Junction un paio di km verso Thiruvananthapuran






Un bel piatto di pesce a Samudra, un paio di km da Kovalam lungo la costa





domenica 15 gennaio 2017

Tanta bellezza e tanti problemi

Questo dolce far niente mi piace, mi godo ogni momento. Il terrazzino dove ora sono seduta, il palmeto e tutti i suoi abitanti, le spiagge (ma solo la mattina presto o verso sera, se no si muore di caldo) i ristorantini dove andiamo di solito e quelli nuovi che scopriamo. La brezza che si sente percorrendo le viuzze che portano al mare, sì, perchè prima di vederlo, dell'oceano si avverte la presenza. Da un certo punto in poi, improvvisamente,  l'aria  ti investe, ti  rinfresca e ti scompiglia i capelli. Subito dopo ti arriva il rumore delle onde ed esci sul lungo mare, nel sole cocente.
C'è un nuovo baretto dove fanno un ottimo caffè ad anche un gelato discreto, lo frequentiamo spesso, specie di mattina dopo la prima colazione.
Ogni tanto, la sera, saliamo verso la junction, (incrocio con le vie che portano a Thiruvanantapuran, al Porto, e a Kovalam) è una bella camminata, il primo tratto è molto ripido, poi si fa un po' meno pesante, ma al ritorno è tutta discesa. Qui andiamo a cena nell'India vera. Ristoranti discretamente  lerci dove è d'obbligo mangiare solo cibi cotti e altri migliori, puliti, piacevoli, frquentati dalla classe media indiana, il cibo è buono. Sono quelli che preferisco.  
Mi piace anche fare yoga la mattina, come lo scorso anno. Il maestro è lo stesso, solito inglese incomprensibile, soliti segni hindù sulla fronte, solo i baffi sono più bianchi dello scorso anno.

I lati negativi ci sono, come ho già detto: i rifiuti e anche la povertà.
La povertà qui non dovrebbe vedersi tanto, ma quest'anno invece è parecchio evidente. Fa male, ma che fare? Cerchiamo di aiutare, ma certo non possiamo risolvere il problema.
Ci sono meno turisti dello scorso anno, ma i negozi e i venditori sono aumentati. Non circolano molti soldi, ora si possono prelevare al massimo 4000 IR agli sportelli ATM, il cambio è pessimo, quindi si evitano spese superflue. Cosa succede? Che i più poveri: le signore che vendono frutta, i numerosi piccoli venditori ambulanti di parei, scatole di legno, noccioline, tamburelli etc, spesso non vendono NULLA! Ne abbiamo visti piangere! Tutta la giornata sotto il sole per non incassare neanche i soldi per un pasto.

I turisti, conoscendo il problema causato della manovra del governo indiano sul cambio delle  banconote,  hanno forse preferito altri paesi. Mancano quasi completamente i Tedeschi e i Francesi. Ci sono molti Russi, Italiani e Svedesi. 
C'è turismo indiano, ma solo a fine anno e il sabato e la domenica, per il resto molte camere sono vuote, i ristoranti non sono mai pieni, ci chiediamo cosa ne è di tutto quel pesce che vediamo alla sera nei ristoranti per turisti sul lungo oceano.  Certo la maggior parte rimane invenduto, cosa ne faranno???? Noi evitiamo di mangiarlo. Io l'ho ordinato solo un paio di volte e in ristoranti dove siamo conosciuti, se no non mi fido . . . .

Una stradina di Kovalam



Ecco una delle stradine di Kovalam, un po' più alta rispetto al terreno paludoso. C'è un lato negativo che cerco di non vedere e non fotografare. Ahimé c'è immondizia ovunque, grandi mucchi o materiale sparso, una tristezza. Plastica e rifiuti di ogni genere appertutto, solo nei grandi alberghi i prati sono ben tenuti e puliti.
Moriremo soffocati dall'immondizia. Problema comune.

giovedì 12 gennaio 2017

KSRTC

Oggi ci siamo schiodati da questo paradiso e siamo andati a Thiruvananthapuram.
Devo dire che qui a Kovalam stiamo benissimo, vita tranquilla, senza orari tranne qualche piccolo impegno.
Io faccio yoga alle 7,30 la mattina, ho ritrovato il mio maestro Sri Kumar, mi pare che il suo inglese sia anche peggiorato, ma ho imparato a capire quasi tutto. Non vado tutti i giorni, ma a giorni alterni. Alle 11 ho un bel massaggio. Al momento ho sospeso le nuotate a Leela beach perchè il mio orecchio mi dà ancora fastidio, ma ora posso riprendere, magari senza mettere la testa sotto 'acqua.
A Leela beach c'è un orribile mega hotel, inguardabile, ma situato in un bel posto, la spiaggia è aperta a tutti ed è l'unico posto dove posso nuotare con sicurezza. 
Oggi invece siamo andati in città. KSRTC per chi non è pratico dell'India del Sud è la sigla della compagnia dei bus.
Mezz'ora di viaggio abbastanza piacevole: palmeti a vista d'occhio e poi piccoli centri dove le insegne colorate esaltano i negozi e ristorantini, per lo più  bugigattoli  bui e unti. Più avanti grandi magazzini, laboratori di cancelli, porte, sedie, tavoli. Insegne di Ospital, School, e immancabili ovunque Ayurvedic Centre, Massage, Panchakarma
Arriviamo a Trivandrum, io cerco un negozio di medicina omeopatica dove lo scorso anno ho comprato dell'ottima crema per il corpo. Non ricordo bene dove sia, ma, con grande soddisfazione, andando un po' a lume di naso, lo trovo. 
Dopo ci facciamo portare con un tuc tuc al supermarket Potys. E' bellissimo, moderno, pulito e con una piacevole aria condizionata, metterò qualche foto. Compro olio e altre creme da mandare in Italia (conto di spedire un pacco per posta), intanto si son fatte le 12, ci fermiamo a mangiare nei ristorantini di fianco al Potys. Sono ottimi: puliti,  cibo indiano, frequentati da indiani clienti e lavoranti del supermarket. Tante Indie diverse. 
Fa caldissimo, decidiamo di rientrare, con un tuc tuc fino alla fermata del bus e poi con il bus fino a Kovalam beach.
Ne abbiamo abbastanza di caldo, rumore, traffico e polvere.
Kovalam come ho detto ha piccole stradine un po' sopraelevate rispetto al terreno, non molto comode, ma con un grande, grandissimo vantaggio. NON CI SONO AUTO NE' MOTOCICLETTE!!!! Non so se esiste in India un altro posto senza moto. Non parliamo delle città, ma anche i centri medi sono invasi dal traffico. Ricordo la bellissima Risikesh come un incubo: strade strette  e ponti che dovrebbero essere pedonali  pieni di gente e di motociclette e di scimmie. Devi guardarti dal basso, che non ti passino con le ruote sui piedi e dall'alto che qualche scimmia non si avvicini troppo.

venerdì 6 gennaio 2017

Trasloco

Abbiamo cambiato casa.
Sempre a Kovalam, ma abbiamo ora una bella stanza al primo piano della Silent Valley, in effetti è abbastanza silent.
Una porta finestra grande come la parete si affaccia su un palmeto.
Vediamo palme cielo e tutti gli abitanti: uccelli, di ogni dimensione e colore, scoiattoli e altri  meno esotici: galli e galline. E' molto bello!
Mentre scrivo uno scoiattolo sta attraversando il prato, alcune galline becchettano e un gallo dalla cresta e bargigli rossi mi guarda di traverso. Un meraviglioso kingfischer dai brillanti colori sta appoggiato su un ramo secco in pieno sole.  
Kovalam è costruita su un acquitrino, ci sono zanzare, ma non sono un gran problema, con un po' di corrente d'aria, zampironi e olii da far evaporare lentamente si vive benissimo, qualche punturina si sopporta.
Le strade molto strette e  le case sono costruite ad un metro o due dal suolo. Qui sotto la mia terrazza c'è un sentiero in cemento, la nostra via di casa,  le palme sono immerse,  più in basso,in un terreno fradicio, coperto di vegetazione.  Ogni tanto ci sono avvallamenti e si formano dei laghetti, o meglio degli stagni, come quello che c'è a pochi metri da noi di fianco al ristorante Lonely Planet, dove spesso andiamo a mangiare.
Pubblicherò presto delle foto, ho scaricato quelle della macchina di Leo che sono molto meglio delle mie.

domenica 1 gennaio 2017

Stelle e stalle

Stalle

A volte son meglio le stalle. La foto l'ho scattata nel 'ristorantino' dove ogni tanto andiamo a mangiare pollo, pubblicherò altre foto appena riesco a scaricarle.


Tavoli in plastica un tempo colorata, ora sono tutti della stessa tonalità. Gli anni, la polvere, l'unto hanno lasciato una bella patina grigioazzurra. Le posate sono tutte a bagno in una bacinella, non si sa se lavate o no, ma asciugate con un cencio dello stesso colore dei tavoli. I piatti sono stati risciacquati e asciugati con lo stesso cencio. I tovaglioli sono di carta, di giornale,  tagliati bene, tutti della stessa misura, come quelli che mia nonna metteva nel gabinetto quando io ero piccola, la carta igienica è arrivata molto tempo dopo.
Il pollo è  buono, cotto al forno o con il curry. Ci  servono infilando direttamente le mani nelle pentole ed estraendo dei bei pezzi di carne, per il riso no, usano un cucchiaio.  

Nel ristorante sotto casa, dove andiamo spesso,  ben più costoso, la cucina è vegetariana e  varia, ma anche loro hanno il cencio magico per tutti gli usi. E' verde ed è sempre lo stesso da che siamo qui, quindi da un mesetto. 
Lo usano per asciugare ben bene  bicchieri e posate, raccogliere le gocce, asciugarsi le mani etc. Di tanto in tanto puliscono anche i coltelli, ma solo raramente, per cui è facile mangiare un ottima macedonia di meravigliosa frutta esotica al vago sapor di cipolla oppure una bella insalata di pomodoro e cetriolo al sapore di mango e papaia.

Appena possibile aggiungerò fotografie.