domenica 29 dicembre 2019

Foto varie

Con Simeana il giorno di Natale
E' arrivato l'arrotino

Al ristorante Fatima's corner
La mia occupazione preferita
Dopo il taglio di capelli





Entrambi a tagliare i capelli

Un bel taglio di capelli


giovedì 26 dicembre 2019

Dolcini per il lutto


Prima di Natale Simeana ci ha portato questo piatto di dolcini fatti da lei.
Ogni anno li prepara, è usanza portarne un piatto ai vicini di casa quando durante l'anno, la famiglia dei vicini ,ha avuto un lutto. 
Spesso capita che venga a mancare un capofamiglia. Vanno a lavorare negli emirati e in Arabia saudita per fare un po' di soldi, ma sono schiavizzati, lavorano duramente e senza protezioni. Tornano ammalati o addirittura muoiono sul posto di lavoro.
Un giovane vicino di casa pare sia morto per le percosse!
Sono riusciti a riavere il cadavere dopo diversi mesi.
Ha lasciato una giovane moglie e due figli piccoli. La donna sposerà il fratello del marito . . . . . . . . . è usanza.

Natale 2019 foto

Pronta per scendere da Simeana di  per il pranzo di natale


Simeana seduta vicino a Leo


Pranzo di Natale



Pranzo di Natale invitati in una famiglia indiana. E’ stata Simeana, la nostra ospite, ha invitato tutte le persone che affittano da lei al Reim’s Corner.

Ho preparato un cestino di Natale, ma non avendo cestini ho comprato un cappello, un paio di nastri rossi e verdi , un po’ di paglia colorata. Ho trovato dei Ferrero Rocher, qualche cioccolatino indiano e vari dolcetti, questo è stato il nostro omaggio.

Eravamo Leo ed io, una coppia tedesca, una coppia indiana di Bangalore, un signore tedesco e un ragazzo israeliano.
Dopo un aperitivo con dolcetti fatti a mano e birra indiana siamo passati alla sala da pranzo dove ognuno poteva servirsi e gustare diversi piatti: Due diversi tipi di riso, pollo al curry, maiale in salsa piccante, un altro tipo di carne stufata, un  piatto di zucca e verdure e uno di insalata mista.
Tutto ottimo. Bella esperienza.

domenica 22 dicembre 2019

Computer rinato



Ho fulminato il caricatore della batteria del computer qualche giorno fa.

Ho cercato su Internet per capire che cosa avrei dovuto comprare, ho imparato qualcosa, dovevo leggere i numeri e le sigle  presenti sul caricatore e anche sul computer. Siccome  i caratteri sono piccolissimi, furbescamente li ho fotografati per poterli leggere meglio, mi sentivo molto astuta e preparata.

Sabato mattina parto con un tuc tuc per Canacona. Leo mi  accompagna.
Il bravo autista  al secondo tentativo ci porta nel posto giusto. Due piani di scale, un lungo  e stretto  corridoio su cui si aprono delle porte che danno accesso a vari bugigattoli, uno di questi è il nostro posto. Un paio di camerette con scrivanie ingombre di PC, fili, schede, scatole vuote e qualche scaffale polveroso.

Al ragazzo che ci accoglie spiego cosa è successo ma non ho tempo di dimostrare la mia cultura in materia, vedendo il computer mi dice ‘sì sì, so cosa occorre, sono 1000 rupie’ e da sotto la scrivania tira fuori una scatola con un caricabatterie, armeggia un attimo, stacca, riattacca, annota qualcosa, riprende e magicamente la lucina della batteria si accende. Evviva, funziona.
Magnifica India!

A casa devo poi porconare un po’ per rimettere a posto tutto, il caricatore vecchio fulminandosi ha fatto traballare qualcosa, non riesco a caricare google crome, ma a poco a poco riparte ed eccomi qua, il mio computerino funziona di nuovo

venerdì 20 dicembre 2019

Prova

Spero di riprendere presto
Ciao
Tutto a posto solo ho problemi con il computer


domenica 15 dicembre 2019

India cibo acqua


Quanto è cambiata l’India?
Ogni tanto ci penso quando mi ritrovo a mangiare qualcosa che anni fa non avrei mai mangiato e che comunque non avrei trovato preparato in modo così appetitoso.

La frutta assolutamente no, a meno di sbucciarla con le mie mani ben lavate. Veramente non sempre riuscivo a lavare le mani prima, magari compravo frutta durante una sosta del bus di linea, dove potevo lavare le mani? Se andava bene, ma proprio bene avevo ancora qualche fazzolettino umidificato portato dall’Italia che avrei condiviso con qualche compagno di viaggio, un fazzolettino sarebbe servito a due o anche tre persone. L’acqua della borraccia no, quella era per bere ed era troppo preziosa per sprecarla a lavare mani e frutta.

I pomodori crudi? No assolutamente! Non solo chissà come sono stati lavati e se sono stati lavati, ma contengono molta acqua, il cagotto era il minimo che potesse capitare.

Cercavo di mangiare solo cibi cotti, bevevo del gran the perché l’acqua minerale mica si trovava. Sarebbe bene continuare così vista la quantità di bottiglie di plastica vuote prodotte dai turisti e ora anche dagli indigeni.

Devo dire che ho cercato sempre di ‘abituare’ il mio intestino, qualche pezzettino di pomodoro l’ho sempre mangiato, un po’ di uva anche, a volte te la offrivano, non potevi rifiutare. In effetti l’uva era uno dei frutti più pericolosi, piena di batteri e impossibile da lavare bene, se non utilizzando acqua e amuchina.

Pensavo a tutto questo stamattina davanti ad un bel piatto di muesly con frutta e yogourt.
Lo yogurt è ok, l’ho sempre mangiato, è fermentato.
Anni fa le colazioni consistevano in: o un piatto indiano con curry piccantissimo oppure, per i turisti il thè con pancarré bruciacchiato, burro sfuso che era meglio non mangiare  e due tipi di marmellata una gialla e una rossa, di uguale sapore. Un sapore che mi ricordava  quello delle caramelle che mi regalavano da bambina, caramelle dure come un sasso, colorate e un po’ trasparenti, sapore dolcissimo con un retrogusto di medicinale  . . . . le sputavo subito.

Ora con davanti il mio muesly non mi chiedo come sia stato preparato, se si sono lavate le mani, quante mosche giravano per la cucina ecc. Non voglio saperlo. Contiene diversi tipi di frutta, ben disposta, ben tagliata:  uva, fragole, mango, ananas, anguria, mela. Sarà stata lavata l'uva? Dubito, e se sì, è stata lavata con l’acqua del rubinetto? Acqua che, in altri tempi, tante persone non usavano  neanche per lavarsi i denti, io sì ho sempre lavato i denti con acqua del rubinetto cercando di non inghiottirne troppa, a volte mettendoci  un po’ di amuchina. A volte.

Sì l'India è molto  cambiata, se avessimo mangiato allora queste cose di sicuro 9 persone su 10 avrebbero passato la notte al cesso con dolori lancinanti.
Negli anni ho visto tanti compagni di viaggio con dissenterie terribili che a volte duravano anche giorni!
Ora  mi pare che il problema non esista più.

Agonda bella con la bassa marea del pomeriggio


C'è luna piena e il mare è molto più agitato, si può comunque fare il bagno tranquilli, non ha mai le onde così  alte  come quelle del Kerala.
La mattina c'è alta marea il pomeriggio rientra molto e per fare un bel bagno bisogna camminare assai



BELLA LA SPIAGGIA DI AGONDA AL POMERIGGIO CON LA BASSA MAREA



L'ACQUISTO DI LEO, UNA BELLA CAMICIA A FIORI

giovedì 12 dicembre 2019

Foto


TRAMONTO SULLA SPIAGGIA DI AGONDA


Novità da Goa

Primo giorno intero ad Agonda.
Ci sono novità, alcune non molto belle. Stamattina sono andata in fondo alla spiaggia a cercare il ristorantino dove spesso pranzavamo con Daria e Roberto lo scorso anno, Leo avrebbe dovuto raggiungermi lì.
Ho cercato invano l’ingresso e i bungalow, tutto sparito. 
Il ristorante c’è ancora ma stanno lavorando ed è recintato, temo che facciano una qualche bruttura in muratura, vedremo.
I bungalow, questi come molti altri, pare non avessero o non potessero pagare la licenza, pare che il governo abbia mandato loro una lettera per di avviso, poi è arrivato con le ruspe.
Peccato erano belli, nuovi, appena costruiti, tutti in legno.
Ho l’impressione che non permettano più i piccoli business, temo che vogliano solo grossi investimenti e quindi prezzi alle stelle, solo per ricchi. Ricchi quelli che investono ricchi quelli che vengono in vacanza. Noi saremo cacciati. Non ci saranno più strutture alla nostra portata.
Al momento ancora no, riusciamo a sistemarci e anche bene, ma chissà per quanto tempo?
Altra novità:
Non permettono più  che i ristoranti mettano  i lettini e i tavolini sulla spiaggia (Goa era famosa  per questo) possono solo metterli nella loro proprietà. La spiaggia enorme è  bellissima così vuota, ora che c’è poca gente è una meraviglia. Magari ridurre il numero questo sì, ma toglierli del tutto mi sembra eccessivo.
Sento puzza di soldi, prima i lettini e ombrelloni erano liberi, potevi stare tutto il giorno non pagavi nulla, solo la consumazione che poteva essere anche solo una bottiglia d’acqua, ora chissà? Imporranno delle tasse e saranno costretti a far pagare anche noi? Vedremo se questa mia previsione sarà giusta, spero di no.

martedì 10 dicembre 2019

Eccoci



In partenza per Delhi


Eccoci
Partiti da Torino con un buon anticipo alle 14 per un volo in partenza da Malpensa  alle 20! Come sempre faccio per altro.
Ridete pure per le mie partenze con molto anticipo ridete ridete.
Siamo stati un’ora in coda sull’autostrada per interruzione per lavori più un incidente, mentre tutti erano in fibrillazione noi eravamo belli tranquilli.
Arrivati a Malpensa alle 5 invece che alle 4 abbiamo lasciato che tutti si scapicollassero giù dall’autobus , tanto per noi andava benissimo.
Appena entrati abbiamo visto che il nostro volo era  in ritardo di un’ora, ancora più tranquilli abbiamo espletato tutte le noie delle formalità. Sono le 6,30  ci siamo finalmente seduti per un caffè.
Abbiamo impiegato un’ora e mezza tra check in, controllo bagagli e controllo passaporti, abbiamo ringraziato, o meglio maledetto Bush per averci creato tutti questi problemi . Soprattutto il controllo bagagli è una palla pazzesca: e tira fuori il computer e il reader e il telefono e il passaporto e un beauty con due botticini di liquidi e meno male che io indosso scarpe leggere, se no togli anche le scarpe, poi alla fine recupera tutti i pezzi ,  una cosa pallosissima!
Siamo fuori! Pronti ad imbarcarci