martedì 29 gennaio 2019

Ultime foto di Goa

Tramonto ad Agonda

Punjim


Le mucchine sulla spiaggia, al ristorante, ovunque!

Bye Bye Goa


Ciao ciao Goa
Lasciata Goa partiamo per Madras io e Leo. Alzataccia alle 3, lunghissimi controlli all’aeroporto. MAH? Leo passa senza problemi con un coltello da cucina nel bagaglio e il mio  trolley viene passato tre volte ai raggi per scoprire che l’oggetto pericoloso sono le  chiavi di casa.  Mah!
Il volo è in ritardo ma partiamo ed alle 12 circa siamo al Broadland hotel. Daria e Roberto arrivano poco dopo da Auroville.
E’ quasi ora dei saluti, il 30 sera Daria partirà per Torino, Roberto per lo Srilanka e Leo ed io per Krabi.
Il Broadland è come lo avevamo lasciato lo scorso anno decadente ed affascinante. Il ristorante Ananda Bahwan ci ha di nuovo accolti con cibo e prezzi tipicamente indiani.  Abituati ormai a spendere circa 250 o 300 Inr a testa per pasto qui mangiamo in due con 170 Inr.
Fatto il bucato, risistemato ed alleggerito il bagaglio, ora siamo pronti per nuovi mari.

Kola CocoKola






Trovata la spiaggia che fa per me


Kola beach.
A Kola beach si arriva in tuk tuk.
Ci si arriva, da Agonda, relativamente in breve tempo, 20 minuti circa, ma la strada è molto accidentata, poco più di un sentiero. Il tuk tuk si ferma nello spiazzo in alto e bisogna scendere a piedi. C’è una scala abbastanza lunga, ma sotto c’è un piccolo paradiso.
Ci sono un paio di resort molto belli e  uno piuttosto  ruspante.
I bulgalow più costosi hanno la vista a mare ovviamente, ma più in alto ci sono i jungle huts, belli e infilati nella vegetazione.
La spiaggia è un incanto, non è molto lunga, la prima parte, dove ci sono i bungalow, si chiama Kola, la seconda parte, non ha bungalow, ma cominciano a comparire delle tende . . .  si chiama Coco kola, che non ha nulla a che vedere con la cocacola.
Abbiamo fatto il bagno a Coco Kola abbiamo provato due dei tre ristoranti.
In questo piccolo paradiso oltre al mare c’è una laguna di acqua dolce, un fiume che si perde nella sabbia.
Dunque: non ci sono auto, non ci sono negozi, non c’è nulla. Ma c’è la possibilità di godere del mare, della spiaggia della laguna.
Meraviglia

sabato 26 gennaio 2019

Viaggiando in verticale


Viaggiando con lentezza, guardandomi intorno, ascoltando, chiedendo, aspettando, si conoscono persone, si conoscono storie.

Il ragazzo ricciolino, (che avrà 40 anni),  che lavorava da On the Way, il nostro ristorante preferito, quello che si è preso a cuore il mio malanno dandomi istruzioni su quanta acqua e come bere, sul bere il rum caldo prima di dormire ecc. è partito ieri.

In questi ultimi giorni abbiamo molto chiacchierato, aveva tempo e veniva a sedersi con noi. 
Quando mi ha detto che era di Manali, quasi mi son sentita a casa. Manali, Leh, Zanskar valley che nostalgia! Ha voluto sapere come quando e perché avevo frequentato tanto lo Zanskar e mi ha raccontato un po’ la sua vita.

Si chiama Amar e vive in un villaggio sopra Manali. D’estate fa la guida, accompagna i trekking, lavora molto e d’inverno cerca qualche occupazione nei posti più caldi, dove capita. E’ la prima volta che viene a Goa a lavorare in un ristorante. Ora che i turisti sono diminuiti  ha finito la stagione. E’ stato qui tre mesi, ieri è partito per Delhi e poi 14 ore di bus per Manali.

Vive insieme agli altri due fratelli con rispettive mogli e figli. Una grossa famiglia. I ragazzini vanno a scuola a Manali e camminano nella neve circa 45 minuti.
Ora a casa si occuperà, insieme ai fratelli, della manutenzione: scaricare la neve dai tetti, riparare i danni, ridipingere ecc. fino ad aprile, poi ricomincerà la stagione dei trekking.

Ora siamo in contatto su facebook che per queste conoscenze è fantastico, mi ha invitata a Manali, chissà?

mercoledì 23 gennaio 2019

Spostamenti

Detto fatto, siamo molto zen, ma quando prendiamo una decisione è improvvisa e rapida.
Siamo nella nuova casa, al primo piano, più grande, più ariosa. La mattina, tra le foglie di palma, arriva il sole sul balconcino e in camera, visto che di notte non fa per niente caldo, è molto ben accetto!
La nuova guest house si chiama Santana, è una costruzione nuova colorata di bianco e viola. I proprietari stanno nella casetta di fronte.

Davanti abbiamo del gran verde  e un piccolo fiume.

Daria e Roberto sono ad Auroville dal giorno 20. Li immaginavo in meditazione, ai corsi di yoga o insomma a fare una vita ascetica e spirituale invece viaggiano in moto a destra e a manca, passando da un ristorante ad una spiaggia. Si divertono!





Spostamenti?



Siamo in una piccola guest house, è silenziosa, pulita, ma un po’ buia, la sera e la mattina c’è molta umidità e fa freddo. Nella camera dove siamo alloggiati stiamo benino, ma non benissimo. E’ piccolina, non prende mai il sole ed è in mezzo ad altre due camere.
Con il tempo abbiamo cominciato a guardarci in giro. Ci sono dei resort con bungalow molto belli, ma anche molto cari. Altri hanno prezzi ragionevoli ma hanno anche degli inconvenienti: polvere, rumore, pulizia etc. Ma?
Oggi Leo ha trovato una guest house non molto diversa da quella in cui siamo, ma con una luminosa e spaziosa camera al primo piano, un comodo letto, un bel bagno grande. Che fare?
Ci dispiace un po’ lasciare la signora che è gentile e carina, ma abbiamo ancora sette giorni, forse vale la pena cambiare. Vedremo.

lunedì 21 gennaio 2019

Bassa marea altre foto





Ecco ce l'ho fatta
Altre foto con la bassa marea.

Agonda con bassa marea





Leo sta entrando in acqua con la bassa marea.

Siamo ancora qui a goderci giorni di mare. Ho fatto alcune foto, ma non so perché non riesco a fare il download.
Non facciamoci troppe domande e riproviamo in momenti migliori, per ora ne ho solo una quella allegata

mercoledì 16 gennaio 2019

RRRRRR Rum!


Ho ancora un po’ di tosse, accidenti! Ma sto decisamente meglio, pressione sotto i piedi e poca energia, ma per quel che ho da fare mi basta. Tuttavia il cassiere ricciolino del ristorante On the way, dove andiamo spesso, ha deciso di prendersi cura di me. E’ di Manali e gli altri due camerieri sono nepalesi, vengono giù a fare la stagione, lavorano sodo e tornano su con un po’ di soldini. Mi fa effetto sapere che arrivano dalle montagne dell’Himalaya, posti dove sono stata e chissà se mai ci tornerò.
Sono tutti molto gentili e il ricciolino di Manali ha deciso di darmi consigli per la mia salute:
Primo bere molta acqua a piccolissimi sorsi, non fredda ovviamente, devo dire che funziona per pulire i bronchi.
Niente burro mi ha detto. Ok  e niente yogurt. E no, lo yogurt mi piace troppo, non posso non mangiarlo, inoltre dopo l’antibiotico mi fa bene. Ok mi ha detto ma non freddo.
Per alzare la pressione mi ha consigliata di comprare del RUM (qui si trovano tutti gli alcoolici) e di berlo la sera con acqua calda.
Ed eccomi in India che compro il rum, non l’avrei  mai immaginato, ma perché no? Forse aiuta davvero la pressione.
Ieri l’ho bevuto, ho dormito benissimo e oggi boh? Mi pare di avere più energia. Sarà che mi devo bere rum tutte le sere?
Magari stasera lo provo anche come aperitivo.
Tornerò rum dipendente.

sabato 12 gennaio 2019

Agonda


Panjim è stata stancante specialmente per me che ero ancora ammalata. Ma ora siamo approdati ad Agonda.
Dal primo momento ci è piaciuta. Una sola strada con abitazioni guest houses e ristoranti uno attaccato all’altro.
La nostra guest house semplice e pulita è a 100 mt dalla strada, molto tranquilla.
Proprio ora mentre sto scrivendo un buon metro di scimmia è sceso proprio davanti al nostro balcone. OHIIIII meglio non lasciare mai nulla fuori!
Davanti abbiamo un palmeto abitato da animali uccelli, molti cinghialetti e ora abbiamo appurato anche da scimmie.
La sera e la mattina fa decisamente fresco, freddo per me. Ma di giorno il sole è caldo, il mare giusto.
Oggi mi son fatta due bellissimi lunghi bagni.
La spiaggia è enorme e lunghissima, non molto affollata. Ci sono molti bungalow sulla spiaggia, piuttosto cari, ma si possono liberamente usare i lettini e gli ombrelloni dei vari resorts, basta consumare qualcosa.
Certo non è India, è un bel posto per fare vacanza, Kovalam mi manca un po’, ma qui posso nuotare senza problemi.


La spiaggia di Agonda

Mucca al ristorante

martedì 8 gennaio 2019

relax


Goa

Siamo a Goa da un giorno.
Più precisamente siamo a Panjim, la capitale. Tutto è cambiato, non è un’India diversa, proprio non è India.
Arrivati in piena notte dopo una faticosissima giornata, io e Leo abbiamo la fortuna di avere una camera molto bella. Pavimento in cotto lucido, pareti bianche travi al soffitto. Un piccolo appartamento molto accogliente, l’ideale per me che sto uscendo dalla malattia.
Daria e Roberto sono meno fortunati, hanno una camera minuscola
La mattina mi affaccio sul retro, c’è uno spazio,antiche pietre consunte, un vecchio muro dipinto interrotto da gradini che portano in quello che doveva essere un parco, il tutto  molto decadente.
Ha un suo fascino. 
La città si presenta colorata, tutta in stile coloniale,  alcuni palazzi sono bellissimi, altri completamente abbandonati cadono a pezzi.
Solo i marciapiedi rotti, le buche, l’immondizia, i cani randagi ci ricordano che siamo in India,
Appena possibile pubblico qualche foto.
Si trova alcool e birra ovunque, la sera poi sul fiume si affacciano numerosi casinò. 
Dov’è finita la spiritualità indiana? Qui di altro spirito si tratta . . .

domenica 6 gennaio 2019

Leo al ristorante

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Scusate il ritardo


Scusate il ritardo, ma è stato un problema di resurrezione
Accidenti,  spesso mi trovo a pensare che per gli anziani il caldo può essere pesante e pericoloso.
A Torino, d’estate, ci raccomandano di non uscire nelle ore più calde, di bere grandi spremute di frutta ecc ecc
E qui? Mi sono beccata un virus tremendo, per due giorni o tre non sono riuscita a fare passare per la mia gola in fiamme, neanche un pochino di acqua. Le ho provate tutte, caldo freddo, limone, non ne parliamo da piangere per il bruciore.
Leo ha avuto lo stesso problema a Natale tre giorni senza mangiare, bere, né alzarsi dal letto. Poi ad un certo punto si è ripreso.
Per me è più difficile, ho preso un po’ di tachipirina, ma oggi ho deciso di andare dal medico. Leo mi ha accompagnata, anche se lui vede i dottori come il fumo negli occhi, è stato molto bravo.
E’ bravo il medico che hanno qui, lo avevo già sperimentato 4 anni fa esattamente. Medicina allopatica.
Sono stata tutta la mattinata nell’hospital. Due flebo, una gialla una bianca, mi ha preso la pressione e oscultata più volte, sono uscita alle 14 con una bella cura antibiotica Amoxicillina, due buste di Sali da bere tra oggi e domani, uno sciroppo da prendere con l’antibiotico e una medicina per i bronchi che devo ritirare domani.
Ho realizzato che pian piano la vita avrebbe potuto lasciarmi. E’ molto facile. Io stavo bene solo sdraiata mentre il mio fisico reagiva sempre meno, credo sarebbe stata una morte molto dolce, ma avrei lasciato problemi ai miei amici, non a me, così ho deciso di reagire.
Ed eccomi in fase di resurrezione

Ho ancora una tosse tremenda soprattutto la notte, per il resto  sto benino. anche l'antibiotico lo sopporto bene
Abbiamo il volo per Goa domani e staremo qualche giorno a Panaji. non so se riuscirò a scrivere, non so se il wifi sarà potente a sufficienza.

TUTTO NUOVO, COME L'ANNO CHE SPERO CONTINUI MEGLIO DI COM'E' INIZIATO