domenica 15 dicembre 2019

India cibo acqua


Quanto è cambiata l’India?
Ogni tanto ci penso quando mi ritrovo a mangiare qualcosa che anni fa non avrei mai mangiato e che comunque non avrei trovato preparato in modo così appetitoso.

La frutta assolutamente no, a meno di sbucciarla con le mie mani ben lavate. Veramente non sempre riuscivo a lavare le mani prima, magari compravo frutta durante una sosta del bus di linea, dove potevo lavare le mani? Se andava bene, ma proprio bene avevo ancora qualche fazzolettino umidificato portato dall’Italia che avrei condiviso con qualche compagno di viaggio, un fazzolettino sarebbe servito a due o anche tre persone. L’acqua della borraccia no, quella era per bere ed era troppo preziosa per sprecarla a lavare mani e frutta.

I pomodori crudi? No assolutamente! Non solo chissà come sono stati lavati e se sono stati lavati, ma contengono molta acqua, il cagotto era il minimo che potesse capitare.

Cercavo di mangiare solo cibi cotti, bevevo del gran the perché l’acqua minerale mica si trovava. Sarebbe bene continuare così vista la quantità di bottiglie di plastica vuote prodotte dai turisti e ora anche dagli indigeni.

Devo dire che ho cercato sempre di ‘abituare’ il mio intestino, qualche pezzettino di pomodoro l’ho sempre mangiato, un po’ di uva anche, a volte te la offrivano, non potevi rifiutare. In effetti l’uva era uno dei frutti più pericolosi, piena di batteri e impossibile da lavare bene, se non utilizzando acqua e amuchina.

Pensavo a tutto questo stamattina davanti ad un bel piatto di muesly con frutta e yogourt.
Lo yogurt è ok, l’ho sempre mangiato, è fermentato.
Anni fa le colazioni consistevano in: o un piatto indiano con curry piccantissimo oppure, per i turisti il thè con pancarré bruciacchiato, burro sfuso che era meglio non mangiare  e due tipi di marmellata una gialla e una rossa, di uguale sapore. Un sapore che mi ricordava  quello delle caramelle che mi regalavano da bambina, caramelle dure come un sasso, colorate e un po’ trasparenti, sapore dolcissimo con un retrogusto di medicinale  . . . . le sputavo subito.

Ora con davanti il mio muesly non mi chiedo come sia stato preparato, se si sono lavate le mani, quante mosche giravano per la cucina ecc. Non voglio saperlo. Contiene diversi tipi di frutta, ben disposta, ben tagliata:  uva, fragole, mango, ananas, anguria, mela. Sarà stata lavata l'uva? Dubito, e se sì, è stata lavata con l’acqua del rubinetto? Acqua che, in altri tempi, tante persone non usavano  neanche per lavarsi i denti, io sì ho sempre lavato i denti con acqua del rubinetto cercando di non inghiottirne troppa, a volte mettendoci  un po’ di amuchina. A volte.

Sì l'India è molto  cambiata, se avessimo mangiato allora queste cose di sicuro 9 persone su 10 avrebbero passato la notte al cesso con dolori lancinanti.
Negli anni ho visto tanti compagni di viaggio con dissenterie terribili che a volte duravano anche giorni!
Ora  mi pare che il problema non esista più.

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