venerdì 27 gennaio 2012

Se c'e' il predatore . .

Continuo a girare in bici, il buco piu' grosso e' stato riparato, ma sicuramente ce ne'e' ancora uno . . .come ho risposto a Mauro, devo farla gonfiare un giorno si' e l'altro anche ma la utilizzo piacevolmente. Ho imparato amche a fare le stradine alternative dove e' possibile, in modo da non mangiare troppa polvere. Le strade principali  a volte sono pavimentate, ma non sempre e dove non lo sono le motorette (tante) le auto, i tuc tuc sollevano una polvere rossa che entra dappertutto, inoltre non amo molto guidare a sinistra nel traffico. Qui in zona non e' terribile come sulla strada che porta a Pondicherry, ma e' pur sempre un traffico indiano a cui noi non siamo molto abituati. Loro   suonano il clacson per cortesia, per farti sapere che ci sono e ti hanno vista, ma ti superano in due mentre dalla parte opposta arriva un'auto, altre tre motorette e un trattore carico di legname! Facendo i sentierini devo scansare le mucche e le capre e mi devo fermare se arriva una motoretta dalla parte opposta, ma almeno c'e' poco traffico e non ci sono le auto. Un altro animale che incontro spesso, molto spesso e' la mangusta, a volte sono famigliole intere che attraversano il sentiero. Se c'e' il predatore c'e' anche la preda dicono in Africa e questo vale anche per l'india. Se c'e' la mangusta c'e' anche il serpente, finora non l'ho' ancora incontrato e spero proprio di non vederlo.

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