domenica 11 dicembre 2016

Come lo scorso anno

Come lo scorso anno, spesso vado a mangiare al Suprabhatan ristorante vegetariano.
Ieri sera, seduta ad uno dei soliti tavolini, mi guardavo intorno. Non ero sola, ero con Leo, ma spesso stiamo in silenzio e ci guardiamo intorno.
Come lo scorso anno: luci natalizie . . .  ahimé anche qui, ma le interpreto come luci di 'festa'.
Pochi avventori, non ci sono molti turisti, arriveranno forse  dopo Natale. Forse.
I soliti camerieri che girano  tra i tavoli, spesso a vuoto. Ci conoscono, mi conoscono dallo scorso anno.
Alcuni vestono il dothi e lo alzano ed abbassano di tanto in tanto. Forse per tenere impegnate le mani.
Ritmo lento, anzi lentissimo. Atmosfera rarefatta.
Suono di un pianoforte, le note di musica classica europea contrastano con l'ambiente: un muro rustico imbiancato alla meglio, si intravede la cucina fumosa, piano in cemento grigio, fuoco sparato sotto una pentolona che ribolle, cuoco in dothi a quadri e camicia scura, colori indefinibili, un fazzoletto legato in testa, un coltellaccio in mano e il famoso straccio multiuso sulla spalla.
Un uomo, lo stesso dello scorso anno, aggiunge una stella natalizia con tanto di luci ad intermittenza. Lui sulla scala cerca invano di collegare i fili, un altro  lo aiuta da terra e altri due stanno a guardare la scena. Le luci cadono a terra la stella di carta rimane vuota e penzolante, ma nel giro di poco, non si sa come, tutto funziona, magia indiana.    Abbiamo una nuova stella natalizia ad illuminare la serata.
Appena posso metterò una foto.

1 commento:

  1. Ciao Vilma ...non riesci a stare lontano dalla tua India :-)......... e per fortuna è cosi' .
    Mantieni attivo e ricco di immagini e commenti il blog che così stiamo là un po anche noi ..
    Ciao Mauro

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