giovedì 30 gennaio 2020

Kovalam Agonda


Tornare a Kovalam era qualcosa che dovevo fare , anche Leo ne era molto felice, se non altro per salutare le persone che conosciamo, tante, ma anche per capire perché e se abbiamo fatto una buona scelta nel preferire Goa, più turistica e meno India.
Certo, Goa non è molto ‘India’ l’impronta portoghese è tuttora fortissima, ma . . . . .

Intanto il mare a Goa è calmo, si nuota bene, sono rari i giorni di mare agitato e comunque le onde non sono mai  violentissime. A Kovalam non ci sono mai giorni di mare calmo, ogni tanto è un po’ meno violento.

Il clima. Faceva un caldo umido difficile da sopportare anche per me, appena arrivata ho sentito forte la differenza rispetto a Goa.
Siamo ovviamente un po'  invecchiati ed abbiamo dovuto scegliere una stanza con aria condizionata che mi è costata un giorno di mal di testa e un po' di mal di schiena.

La pulizia. Il primo giorno a Kovalam sono entrata in mare per rinfrescarmi (fino all’inguine, non di più), sulla spiaggia e nell’acqua c’erano molte piume bianche,  ho sentito qualcosa attorcigliarsi sulla gamba: interiora di pollo, che schifo! Sono uscita immediatamente. Negli altri giorni era meno sporco, nel senso non c’erano più i resti di pollo ma plastica e cartacce abbondavano sempre ovunque.

Sono già tre i punti in cui Agonda batte fortemente Kovalam.
Kovalam è India, costa molto meno, ci sono i templi indù, le moschee, molte donne in sari. Ad Agonda solo le donne più povere indossano i sari, ad esempio quelle che fanno pulizia, le altre sono in bermuda e tee shirt come la nostra  Simeana o in gonna appena sotto il ginocchio e camicetta quando sono vestite eleganti.

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