domenica 10 dicembre 2017

Stranezze, come rendere difficili le cose semplici

Al famoso ristorante Lonely Planet, 
uno dei più conosciuti, quello con il laghetto davanti. Metterò qualche foto anche quest'anno.



Un tempo, quando noi viaggiatori eravamo giovani, in India non si beveva MAI il latte, nè si mangiava il burro (qualcuno azzardava, ma ho visto tanti di quei mal di pancia tra i miei compagni di viaggio!) Nè la verdura cruda, assolutamente mai.
Le marmellate sì, ce n'erano di due tipi, gelatinose, una rosssssa e una gialllla, diverso colore ma stesso sapore. Dolce e basta. Ebbene si trovano ancora, ma certi posti propongono anche qualche tonalità diversa.

Ora si va molto più tranquilli, il latte, buonissimo, è pastorizzato e non c'è problema. Il burro con cautela, ma è ok. La verdura cruda, nei posti turistici, diciamo si può mangiare. Forse l'acqua non è più così fetida. I denti, per la verità, li ho sempre lavati con l'acqua del rubinetto.

Ora fanno un ottimo caffè-latte, bello bollente come piace a me, ma . . . . . 
Molti ristoranti usano bicchieri di vetro riempiti fino all'orlo.
Difficoltà n. 1 per il cameriere che deve cercare di tenere il bicchiere in equilibrio
Difficoltà n. 2 per noi impossibile da tenere tra le dita, è bollente,(devo usare almeno un tovagliolo di carta)   
Difficoltà n. 3 impossibile avvicinare il bordo alle labbra, sempre perchè è bollente.

E metterlo in un bicchiere un po' più grande, magari anche con un manico  e non riempirlo fino al bordo? Si risolverebbero tre problemi in un sol colpo.




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