mercoledì 10 dicembre 2014

Partenza per l'India 6 dicembre 2014



Riporto il diario che ho scritto in viaggio:
6 dicembre 2014.
Il tempo vola e io ho preso il volo. Sembra ieri che sono rientrata ed è già ora di partire. Ma esiste il tempo? Forse  non esiste.  Non mi pare vero, eppure ho in mano le tre carte d’imbarco ed è fatta.  Sì tre carte d’imbarco perché anche quando viaggio da sola ormai ho la malattia di Avventure e pur di risparmiare son pronta a fare il giro del mondo: Torino-Roma, Roma Colombo, Colombo-Kochi. Insomma vado avanti e ritorno indietro, però parto da Torino!
Due amiche mi hanno accompagnata all’aeroporto GRRAzie Daria e Cristina, mi ha fatto piacere. Un’altra amica la mia 'fata turchina' mi ha sistemato i pasticci che avevo fatto con le password tanto da non riuscire più ad entrare nel blog. Naturalmente me ne sono accorta la sera prima della partenza. Grazie Stefi.
Sono le 11 circa, domani a quest’ora sarò arrivata a destino. Ho trovato molto noiosi e pesanti i preparativi, ma ‘l’essere in viaggio’essere in spostamento con cose già definite ed altre no, mi piace sempre molto. Mi pesano le attese, gli spostamenti da un gate all’altro, il bagaglio, il pensiero che passerò la notte in volo, uffa! Sarà faticoso. Ma ora sono qui al gate 9 e il tempo non esiste.
Ore 14,45 sono davanti ad un panino ed una birra, l’ultima, in attesa del volo per Sri Lanka, spero che la birra mi abbiocchi un po’. Qui vedo già molti indiani, i turisti sono pochi forse solo due o tre coppie ed io. Tanti capelli nerissimi  e pelle color cioccolata. Ho switchato il cervello sulla lingua inglese. Ben il cervello, forse il vuoto che ho tra le orecchie.
7 dicembre2014
Arrivo a Colombo alle 2 di notte circa, ma qui sono le 5,30. E’ passato velocissimo,  non mi sono accorta di aver volato 9 ore, forse ha fatto effetto la birra? L’aereo non era neppure dei più comodi. Alle 6,45 sono già al gate per Kochin. Tutto ok.
Fuori dall'aeroporto di Kochin compro una sim indiana e trovo subito la macchina che mi accompagnerà per tre ore sulle strade tortuose del Kerala, Una fermata per un caffè (qui il caffè è inteso solo con latte, non esiste il caffè nero, me ne ero dimenticata) e ora un po’ stanca arrivo alla Madukkakuzhy ayurveda nella calura umida indiana.  Il cielo blu, le palme da cocco, i sari colorati,  in un attimo ho cambiato mondo. E’ vero, il tempo non esiste.

 

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