lunedì 20 febbraio 2012

Una giornata con Maria Monti

Oggi il blog pare funzionare, non so perche' ogni tanto fa le bizze.
Sono agli ultimi giorni, la partenza si avvicina.
Sabato ho concluso brillantemente un corso di massaggio ayurvedico. E' stato molto impegnativo mi e' piaciuto e ho imparato.
Domenica ho deciso di riposarmi andando al mare, con grande piacere ho saputo che Maria  sarebbe venuta con me volentieri. Le ho telefonato ed abbiamo deciso di andare, Il suo autista di fiducia non era disponibile, cosi' mi ha chiesto se conoscevo io qualcuno, anche il tuc tuc le sarebbe piaciuto. Detto fatto ho chiamato il solito tuc tuc che pago come un taxi, ma il driver e' bravo e disponibile. Siamo partite traballanti e svolazzanti con il  tuc tuc.
Abbiamo fatto una passeggiata, poi siamo andate in un ristorantino che avevo gia' provato con Grrace, e' nel villaggio di pescatori, ma  in una via inerna, non sul mare. E' gradevolissimo con le sedie e i tavoli in bambu' all'ombra delle palme e dei sari colorati utilizzati come tende parasole.
Abbiamo mangiato pesce alla griglia (e bevuto sprite!). Abbiamo fatto un giro tra le bancarelle, tutto molto adagio, perche' Maria che ha piu' di 70 anni ha avuto un qualche guaio con la salute e ora ha problemi di equilibrio, cammina appoggiandosi ad un ombrello (non vuole usare il bastone) e deve stare molto attenta a dove appoggia i piedi, nonostante cio' va dappertutto. Abbiamo preso un po' di sole in spiaggia e verso le 17 siamo tornate con il solito tuc tuc.
Ne ho approfittato per chiederle della sua vita, non mi pareva vero averla a disposizione una giornata intera e non sapevo se   avrebbe parlato volentieri di se' stessa, ma mi ha raccontato . .
Di Giorgio Gaber il suo primo grande amore, delle canzoni che con lui ha scritto e ha cantato, del lavoro nel teatro, del lavoro con Paolo Poli,  delle canzoni di protesta, per le quali ha anche avuto dei problemi,  della sua conoscenza di Fausto Amodei. Quando le ho nominato Fausto Amodei  e le ho detto che ogni tanto lo incontro al Folkclub o a Maison Musique si e' messa a ridere e mi ha detto di salutarglielo e di chiedegli cosa ne pensa di Auroville.
Mi ha cantato qualche pezzo di canzone, mi ha detto che l'ultimo lavoro che ha fatto lo ha fatto per il teatro ed e' stato uno spettacolo su Savitri. L'ultimo cd che ha inciso si chiama Oltre Oltre, ma non e' in vendita nemmeno su internet, era dispiaciuta che non ne aveva  con se' neanche una copia, me l'avrebbe  regalata volentieri.
Mi ha detto, ridendo un po' di se' stessa, che piu' volte nella sua vita ha avuto delle "crisi mistiche" e' sparita per un po' di tempo e poi ha ripreso il lavoro, cambiando magari genere.
E'   brillante spiritosa simpatica, soprattutto molto ironica con se' stessa. E' ancora una bella donna, alta, un bel viso e due grandi occhi azzurri.
E' stata una giornata molto piacevole terminata con un the a casa sua, nell'appartamento dove abita in Auroville. Ad Auroville viene da diversi anni, ma la sua casa e' a Roma, non credo diventera' mai aurovilliana. 

Nessun commento:

Posta un commento