venerdì 21 febbraio 2014

La storia di Ruba

Ruba è una donna molto carina che lavora qui in guest house, l'avevo già conosciuta lo scorso anno, sembra una ragazza con un sorriso giovane e gli occhi da cerbiatta, ma ha già tre figli maschi, il più vecchio ha 16 anni, gli altri 14 e 12. Qui c'è un bel gruppo di lavoranti, sono molto allegri e nelle loro pause the li sento spesso ridere di gusto.
Oggi ho chiacchierato un po' con lei. Le ho chiesto del marito, so che con i matrimoni combinati spesso le donne non sono proprio felici. Mi ha detto che era 'bravo'  fino a due anni fa, poi ha cominciato a non darle più soldi, nè a lei nè ai figli. Gli ho chiesto se beve, se se li spende malamente, no, mi ha detto, non beve, credo che abbia un'altra moglie. Insomma ho capito che succede che un uomo si faccia una seconda famiglia e dimentichi totalmente la prima. Perchè non divorzi? le ho chiesto,  Ruba non intende divorziare, ma se se ne va lui dice che per lei è meglio, almeno non ce l'ha per casa. Lei non ha fratelli e non ha più la mamma, ha solo il papà che beve . . . e non la può aiutare. Brutta storia il marito che si disinteressa completamente di tre figli, maschi per giunta. Lei li deve nutrire, vestire e vorrebbe anche mandarli a scuola almeno per 12 anni. Il più grande  avrebbe ancora due anni di studio e vorrebbe continuare. Lei lavora qui tutto il giorno, poi va a casa a Pondy prepara la cena, sistema la casa e fa la sarta fino intorno alle 10 la sera.
Qui sta bene, ma se cambiando la gestione dovessero lasciarla a casa, come è probabile, lei cercherà lavoro a Pondy come sarta.
Questa è la storia di Ruba e non è certo una delle storie peggiori.

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