lunedì 25 gennaio 2016

I cani di Kovalam




In tutta l’India c’è il problema dei cani randagi, di giorno per lo più dormono e la sera fan casino. A volte sono anche aggressivi, ad Auroville e Pondicherry avevo avuto un paio di incontri ravvicinati, basta poi fare il gesto di prendere un sasso da terra e scappano a gambe levate, ma non è piacevole vederli venirti incontro abbaiando.
Anche qui ce ne sono tanti, ma sono  pacifici, c’è qualche associazione che se ne prende cura. Mangiano di sicuro tutti i giorni e sul lungo mare ci sono delle bacinelle piene d’acqua dolce per loro. Alcuni hanno un collare o un nastrino al collo, segno che sono controllati.
Qui in guest house ce ne sono due stabili e altri di passaggio, uno lo incontro la mattina mentre salgo sulla terrazza per fare yoga, dorme sul pianerottolo.
Ieri stavamo per iniziare la lezione, eravamo seduti sui nostri tappetini, la ragazza russa, i due svedesi ed io, eravamo tutti attenti agli insegnamenti di Sri Kumar quando il cane è entrato, si è diretto lentamente, ma deciso verso la ragazza russa, ha controllato bene la situazione e si è seduto sull’asciugamano bianco proprio vicino a lei, il muso attento rivolto verso il maestro.
Era molto divertente vedere i nostri visi e il muso del cane tutti allineati nella stessa posizione. Sri Kumar lo ha poi convinto ad andarsene con dolcezza, lui che crede nella reincarnazione sorrideva.

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