giovedì 14 gennaio 2016

Vita a Kovalam



Eccomi, finalmente ho trovato un posticino delizioso, un mini caffe molto accogliente e con wifi, ho penato il giusto per riuscire a collegarmi ma ce l'ho fatta e vi incollo qui sotto un paio di pensieri scritti nei giorni scorsi.

10 gennaio
Tentando invano di seguire ancora la dieta ayurvedica
Il buono proposito di questi giorni tranquilli a Kovalam è quello di cercare di continuare la vita sana della clinica ayurvedica.
In questi giorni di spostamenti verso l’estremo sud ho mangiato e bevuto quel che si presentava.
Ora stamattina mi sono fatta una bella camminata sulla spiaggia, colazione sana, succo di papaya alle 11. Peccato che mentre stavo scrivendo davanti a casa, la signora Slodena, madre di Murugan (il proprietario dello small tiger ) si è presentata con un bel frittume dolce fatto da lei, me lo ha offerto, vuoi dire di no? Subito dopo il ragazzo che è alla ‘reception’ mi ha offerto dei biscotti al cioccolato. Sarà dure cercar di fare vita sana.
11 gennaio
 Colori colori: banchetti che vendono girandole e decine di aquiloni che ondeggiano nel cielo
Ma quanta gente arriva sulle spiagge di Kovalam la domenica? Centinaia di persone. Centinaia di indiani vestiti di tutto punto  arrivano e si fermano sulle spiagge, alcuni si siedono sui lettini, ma la maggior parte se ne sta in piedi sulla battigia. Si lasciano bagnare i piedi e le gambe, i ragazzini stanno a  ravanare  per terra con abiti zuppi di acqua e di sabbia, a giudicare dagli schiamazzi si divertono un mondo, ho visto anche degli adulti seduti a terra a giocare con la sabbia e con l’acqua. Fa caldo è vero e anche l’acqua è tiepida, ma per chi come me non ama la sabbia, nemmeno asciutta non credo mi piacerebbe molto sentirmela addosso pesante sugli abiti fradici


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